Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

Aiutiamo Laura: già 900 cataloghi di “Pezze di Storia” in beneficenza. Prosegue con successo la campagna lanciata da Telecolor per il rientro a Catania di Laura Salafia. Marella Ferrera: “Catanesi generosissimi: moltissime le donazioni in denaro in cambio del volume”. Oltre 12 mila i visitatori al Castello Ursino. Gli orari per le festività di Natale e Capodanno



CATANIA, 23 dicembre 2011 – Sono in via di esaurimento i primi 1000 cataloghi della mostra “Pezze di Storia” – in corso al Castello Ursino fino al 5 febbraio 2012 – che il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, e la Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Catania, Vera Greco, in collaborazione con Marella Ferrera, consulente del sindaco per la Cultura e i Grandi Eventi, hanno destinato al progetto “Aiutiamo Laura”. Una iniziativa, quest’ultima, lanciata in ottobre dall’emittente regionale Telecolor per sostenere il rientro a Catania di Laura Salafia, la studentessa universitaria di Sortino (Sr) divenuta paraplegica dopo essere stata colpita, nel luglio 2010, da un proiettile vagante durante una sparatoria avvenuta davanti al Monastero dei Benedettini. Laura, attualmente ricoverata all’Ospedale Cannizzaro dopo essere rientrata dal centro di riabilitazione di Montecatone, in Emilia Romagna, quando sarà dimessa avrà bisogno di un appartamento senza barriere architettoniche. Una spesa che, unita a quelle sanitarie, la sua famiglia non può permettersi. Al progetto Telecolor ha dedicato una raccolta di fondi su un apposito conto corrente bancario a lei intestato (Monte dei Paschi di Siena Iban IT 85 F 01030 16918 000001267714) www.telecolor.it.
“Sono già 900 – spiega Marella Ferrera – i volumi che abbiamo distribuito a fronte di un contributo minimo di 10 euro. Una cifra talmente irrisoria per il valore oggettivo del catalogo, realizzato dalla Domenico Sanfilippo Editore, e per il suo altissimo valore umanitario, che la maggioranza delle persone ha contribuito con donazioni in denaro molto più alte della cifra minima richiesta. Una generosità, quella dimostrata dai cittadini e dalle stesse istituzioni, le associazioni, gli artisti e le aziende che hanno sostenuto il progetto di Telecolor, che insieme al sindaco Stancanelli e alla soprintendente Greco dedichiamo con tutto il cuore a Laura, questa giovane donna il cui coraggio continua ogni giorno a sorprenderci”.

A gestire la raccolta dei fondi è il Rotary Club Giarre Riviera Jonico Etnea, guidato da Anna Arena con il coordinamento di Marina Cafà, esperta in Fund Raising. Una campagna di solidarietà quella di “Aiutiamo Laura” collegata al catalogo “Pezze di Storia” – mostra inserita dal sindaco Stancanelli tra gli eventi del “Natale Tutto Catanese - sostenuta da tutta la comunità: enti pubblici e privati, aziende, artisti e numerose associazioni culturali. A cominciare dal Teatro Stabile e dal Teatro Massimo Bellini che in occasione degli spettacoli hanno ospitato il banchetto con il catalogo “Pezze di Storia”. Punti di raccolta sono stati allestiti all’interno del Castello Ursino e del Palazzo Platamone, al MF Museum&Fashion in collaborazione con gli artisti Alfio Antico e Puccio Castrogiovanni, nella Caserma Sommaruga (sede del 62° Reggimento Fanteria Sicilia) e nelle Librerie Cavallotto. Hanno aderito al progetto – organizzando manifestazioni dedicate alla campagna “Aiutiamo Laura” e al catalogo della mostra – l’azienda vitivinicola Alcantàra, Sinuhe Third Eventi, l’associazione Officine Culturali per la valorizzazione dell’ex Monastero Benedettini, l’associazione culturale Prampolini, REBA Project Space, Eliografia Sicilia e City Map. Le somme raccolte dal catalogo “Pezze di Storia” vengono versate ogni settimana nel conto corrente bancario intestato a Laura.

Il catalogo “Pezze di Storia” (Domenico Sanfilippo Editore, 143 pag.) raccoglie e documenta la storica esposizione delle collezioni tessili dei Padri Benedettini e dei Principi Biscari. A illustrare il percorso espositivo – il cui allestimento reca la firma di Marella Ferrera in qualità di concept creator - sono i contributi critici di Augusta Manuele (Direttore del Servizio Cultura del Comune), delle storiche dell’arte Carmela Cappa e Carmela Costa. Le foto degli allestimenti sono di Valerio D’Urso. Il volume è stato realizzato con il sostegno di Sicilia Fashion Village.

La mostra – che ad oggi ha avuto 12.200 visitatori - è aperta al Castello Ursino fino al 5 febbraio 2012. Qui di seguito il calendario per le festività imminenti. Info per visite guidate 095. 34.58.30

24 e 31 dicembre: 9-13

26 dicembre e 6 gennaio: 9-20
1 gennaio: 15-20
25 dicembre: chiuso

Pezze di Storia, notizie sulla mostra

In mostra nel Museo Civico Castello Ursino di Catania sono le inedite collezioni tessili dei Padri Benedettini e dei Principi Biscari. Dalla collezione dei Benedettini provengono i paramenti sacri e manufatti artistici di grande bellezza. Entrambe le collezioni documentano la passione di mecenati illuminati e collezionisti privati che animati dal bisogno di educare compravano dal mercato antiquario pregevoli manufatti frutto della sapienza manuale e dell’estro creativo di artigiani del passato. La collezione dei Principi Biscari, invece, è quella proveniente dal loro museo privato: oggetti di raffinata fattura provenienti dalle Wunderkammer, le “stanze delle meraviglie”, delle “enciclopedie tattili” che gli aristocratici ad ospiti privilegiati, come i viaggiatori stranieri in Italia per il Grand Tour tra il XVII e il XX secolo.

Fra le curiosità uno dei tre frammenti del mantello di Arrigo VI, padre dello Stupor Mundi Federico II di Svevia (gli altri sono custoditi al British Museum di Londra e nella Cattedrale di Palermo), un curioso ferma-baffi da notte; le collezioni “profane” di Carte da Tarocchi e quelle “sacre” di paramenti liturgici finemente ricamati in oro e argento; abiti e biancheria da collezione del Settecento e infine il sontuoso baldacchino utilizzato in occasione della processione del Sacro Chiodo, la reliquia della croce donata ai Benedettini dal re Martino, venerata dai cittadini di Catania con devozione pari a quella di Sant’Agata. Fra le curiosità anche la “Stanza del Cucito”, un omaggio a Donna Felicia Biscari – rievocata con un delicato ritratto d’epoca – arredata con tutti gli strumenti per filare, cucire e ricamare e l’ostensorio portato in processione per Catania in occasione della Celebrazioni del Sacro Chiodo, festa raccontata da De Roberto nel suo romanzo “I Vicerè”.

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