Festa della Liberazione: firmato protocollo tra Mim e Associazioni partigiane per promuovere i valori della Costituzione

Scuola, firmato protocollo tra Mim e Associazioni partigiane per promuovere valori della Costituzione. Valditara: “La Resistenza è valore di tutti gli italiani, da oggi coinvolte tutte le associazioni” Roma, 23 aprile 2024 -  Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato oggi un Protocollo d’intesa, di durata triennale, con l’Associazione Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari Guerra di Liberazione (ANCFARGL), Associazione Nazionale Partigiani Cristiani (ANPC), Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane (FIAP) e la Federazione Italiana Volontari della Libertà (FIVL) per la promozione di percorsi di formazione sulle origini della Repubblica attraverso gli eventi che hanno portato alla liberazione del nostro Paese.   “Per la prima volta - sottolinea Valditara - per onorare la Resistenza abbiamo deciso come Ministero di non

SANREMO 2012: SANREMOSOCIAL, ‘UN MONDO D’AMORE’ NELLA CANZONE ITALIANA

Sanremo, 29/11/2011 – Sanremo 2012 quest’anno si articolerà nelle cinque serate del Festival, che saranno trasmesse come sempre in diretta su Raiuno dal Teatro Ariston di Sanremo, nei giorni 14, 15, 16, 17 e 18 febbraio 2012. Protagonisti di Sanremo 2012 saranno naturalmente “canzoni-artisti” ma un ruolo interessante sarà riservato a SANREMOSOCIAL,
sezione dedicata agli artisti ‘giovani’ cui è riservata la fase finale della competizione con canzoni originali presentate e interpretate da 8 giovani artisti.
Per la sezione SANREMOSOCIAL, nella seconda e terza Serata, gli abbinamenti delle “canzoni-artisti”, nelle varie sessioni ad eliminazione diretta, saranno determinati dai voti del popolo della rete su Facebook.
Qualcosa che spicca però è la ‘sigletta’ che caratterizza tutti i formati della comunicazione (spot, pubblcità, etc.), così come le serate del Festival, ad ogni ingresso, ad ogni citazione di quel grande personaggio che è Gianni Morandi. La ‘sigletta’ cui facciamo riferimento è fin troppo famosa per doversi soffermare a ricordarne davvero il titolo, gli autori e il contenuto: ascoltarla è tutto ma forse non abbastanza.
Si tratta di ‘Un mondo d'amore’, brano del 1967 scritto da Franco Migliacci, Sante Maria Romitelli e Bruno Zambrini, compositore di altri successi di Gianni Morandi, come Non son degno di te, In ginocchio da te, Se non avessi più te, La fisarmonica, Un mondo d'amore, La bambola, il più grande successo di Patty Pravo.
Può sembrare superfluo o di poco conto ‘spiegare’ l’origine e la provenienza di tale ‘stacchetto’ ma in effetti la sigletta racchiude in sé un mondo di sentimenti, di motivazioni e di 'messaggi’. Questo brano - infatti - dà modo di riportare in auge un’epoca della musica leggera in cui l’italianità di un brano non premiava certo gli autori, intenti come eravamo a riconoscere alla canzone d’autore in lingua inglese i connotati e i 'fasti' della credibilità e del mito.

E invece il mito era già qua, in una serie di canzoni divenute grandi successi, molte delle quali interpretate da Gianni Morandi, nel cui ‘Dna’ c’erano ideali, sentimenti, messaggi e valori che riconducevano al mondo giovanile, al coraggio, alla lealtà, all’amore, alla mitezza, alla casa e alla famiglia e condannavano apertamente la guerra e la violenza.

Potremmo definirle, senza timore, canzoni-manifesto; anche se in quegli anni tale prerogativa veniva riconosciuta ai cantautori e ai gruppi impegnati e non anche alle canzoni considerate commerciali, destinate al mercato discografico convenzionali e magari ai festival, come Sanremo (ma non solo).

Ed ecco fare capolino sul ‘mercato' una canzone-manifesto, divenuta negli anni la canzone che più d'ogni altra ha fatto tremare i piani alti di viale Mazzini a Roma, allorquando si trattò di presentarla alla radio e in tv: ‘C'era un ragazzo (che come me amava i Beatles e i Rolling Stones’), portata al grande successo da Gianni Morandi e scritta da Franco Migliacci e Mauro Lusini.
Lusini, allora giovane cantautore toscano, presentò il brano a Gianni Morandi e Franco Migliacci: una canzone sulla guerra in Vietnam, che Lusini propose in una sorta di inglese maccheronico. Con il testo riscritto in italiano da Franco Migliacci, ‘C'era un ragazzo (che come me amava i Beatles e i Rolling Stones)’ divenne il più grande successo di Gianni Morandi-"impegnato". La Rai, pur di non trasmettere un brano tanto ‘antiamericano’ nelle in Hit Parade alla radio mandò in onda la facciata B del disco, ‘Se perdo anche te’. E quando Gianni Morandi e Mauro Lusini riuscirono a cantarla in televisione, alle parole "Vietnam" e "Vietcong" dovettero sostituire "ta-ta-ta-ta", che però era il rumore della mitraglia. Non male!

Ed ora il mondo dei giovani e la contestazione giovanile, che nel 1968 scossero le coscienze e i media più benpensanti, tornano in tv al Festival di Sanremo, laddove erano stati tenuti a bada o a distanza, per timore che la canzone italiana destabilizzasse una società destinata a nutrirsi di Grandi Fratelli eIsole dei Famosi.

Artefice di questo inopinato grande ritorno è proprio uno dei ragazzi di allora, Gianni Morandi, uno di quelli che non si tirarono indietro, anzi, che fecero quanto potevano per portare 'in piazza' quelli che allora venivano definiti ‘messaggi’, per auspicare e favorire il nuovo mondo, un mondo migliore: la pace, l'amore universale, la fratellanza dei popoli e delle persone.

Tra i brani che simboleggiano assai bene il mondo e i sentimenti giovanili spicca certamente “Un mondo d'amore” (il testo è sempre di Franco Migliacci), una canzone-manifesto non abbastanza ‘favoleggiata’ dalla critica e dalla stessa opinione pubblica, per la grande carica poetica ed esortativa che porta in sé. Un inno che nei giovani ripone molte delle sue speranze, per un mondo migliore. A patto che quei giovani non vengano frustrati e traditi dagli errori di chi ha oramai bruciato la propria gioventù per dirigersi verso il mondo degli adulti cinico e corrotto.

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C'è un grande prato verde / dove nascono speranze / che si chiamano ragazzi / Questo è il grande prato dell'amore.
Uno non tradirli mai, han fede in te / Due non li deludere, credono in te / Tre non farli piangere, vivono in te / Quattro non li abbandonare, ti mancheranno / Quando avrai le mani stanche tutto lascerai / per le cose belle ti ringrazieranno / piangeranno per gli errori tuoi.
E tu ragazzo non lo sai / ma nei tuoi occhi c'è già lei / ti chiederà l'amore ma / l'amore ha i suoi comandamenti.
Uno non tradirla mai, ha fede in te / Due non la deludere, lei crede in te / Tre non farla piangere, vive per te / Quattro non l'abbandonare, ti mancherà / E la sera cercherà tra le braccia tue / tutte le promesse tutte le speranze / per un mondo d'amore

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