Qualificati 9 pongisti a Londra 2012, Alessandro Arcigli (riconfermato dalla Fitet alla guida del settore paralimpico del tennistavolo) rivela che dovremo guardarci dalle racchette asiatiche, non più solo cinesi: Corea, Thailandia, Giappone, Taipei sono al momento le squadre da battere
ROMA, 05/01/2012 - Ottime indicazioni, da Buenos Aires, in Argentina, dove è andata in scena l'ultima prova di qualificazione alle Paralimpiadi di Londra 2012 per il tennistavolo paralimpico. Terminate le gare di singolare con un oro, un argento e due bronzi, per i sei azzurri seguiti da Alessandro Arcigli, Responsabile Tecnico appena riconfermato dalla Fitet alla guida della Nazionale disabili (che guida dal 2005) si è passati alla gara a squadre con due vittorie, un argento e un bronzo, ottenuti dalle quattro squadre azzurre iscritte.
L'Argentina è stato solo l'ultimo scoglio, prima di pensare a Londra. Nei mesi scorsi, però, la preparazione dei pongisti azzurri è stata infaticabile e continua: hanno preso parte ai tornei di Eger, Lasko, Rotterdam, Sheffield e agli Europei di Spalato (dove siamo andati con la delegazione più folta di sempre, ben 19 atleti). "Non abbiamo fatto mancare nulla ai ragazzi, in fatto di allenamenti e partecipazioni internazionali - dice Arcigli-. E' stato fatto tutto il necessario per metterli nelle migliori condizioni per far bene ai Giochi. Solo di raduni, abbiamo fatto circa 7 giorni al mese, quest'anno. Tant'è che: sono 9 gli atleti qualificati, 5 donne (Pezzutto, Podda, Brunelli, Zorzetto e Nardelli) e 4 uomini (Borgato, Vella, Caci e Alecci)"
Se deve esprimere una criticità del tennistavolo paralimpico nostrano, osserva: "Sicuramente, l'età media dei giocatori è, purtroppo, troppo alta. Ma, presi come siamo dal dover totalizzare grandi risultati, è sempre più difficile puntare sui giovani, nelle gare che contano. La situazione è che tanti, anche giovanissimi, fanno avviamento e praticano a livello amatoriale il tennistavolo, ma poi il salto di qualità verso l'agonismo è un percorso ancora arduo".
Tanto più è importante trovare nuove braccia, quanto più cresce il livello tecnico di questa disciplina: "Siamo arrivati ad un punto - racconta Arcigli- di grande espansione internazionale di questo movimento. Pensa che ad ogni nuovo torneo si classificano dai 30 ai 40 giocatori in più. E la stanno facendo da padroni gli asiatici. Non più solo i cinesi, come prima di Pechino 2008: ora si affaccia la Thailandia, Taipei, la Corea, il Giappone, e bisognerà essere bravi non più solo contro gli Europei, ma battere le strade oltreoceano per affinare ancora di più la nostra tecnica".
Questo il programma di avvicinamento all'evento paralimpico:
1-5 Febbraio 2012 Lignano Stage di Preparazione Tecnica
18-26 Febbraio 2012 Lignano Stage di Preparazione Tecnica
1-5 Marzo 2012 Eger (Hungary) Torneo Internazionale
16-18 Marzo 2012 Lignano Campionati italiani Paralimpici
20-25 Marzo 2012 Lignano (Italy) Torneo Internazionale
30 Marzo -7 Aprile 2012 Lignano Stage di Preparazione Tecnica
18 - 25 Aprile 2012 Lignano Stage di Preparazione Tecnica
1-7 Maggio 2012 Lignano Stage di Preparazione Tecnica
8– 13 Maggio 2012 Laško (Slovenia) Torneo Internazionale
16– 21 Maggio Lignano Stage di Preparazione Tecnica
22-27 Maggio 2012 Piestany (Slovakia) Torneo Internazionale
31 Maggio-3 Giugno 2012 Cluj-Napoca (Romania) Torneo Internazionale
7-13 Giugno 2012 Lignano Stage di Preparazione Tecnica
14 -16 Giugno 2012 Nantes (France) Torneo Internazionale
4 – 11 Luglio 2012 Lignano Stage di Preparazione Tecnica
18 - 25 Luglio 2012 Lignano Stage di Preparazione Tecnica
18 - 25 Agosto 2012 Lignano Stage di Preparazione Tecnica
29 Agosto- 9 Settembre 2012 London Paralympic Games
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