Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

ATO ME2: VERIFICARE TUTTE LE INCONGRUENZE EVIDENZIATE DAL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE CONSUMATORI SICILIANI

Da una settimana a dieci giorni, sono i tempi richiesti dall’Ing. Salvatore Re per conto dell’ATOme2 per verificare tutte le incongruenze evidenziate dal Presidente dell’Associazione Consumatori Siciliani Nicola Calabria
MESSINA, 20 GENNAIO 2012 - All’incontro svoltosi lunedì pomeriggio nella sede dell’ATO a Barcellona, Nicola Calabria accompagnato dall’avvocato Michele
Mondello e da Carmelo Catania hanno fatto presente la casistica degli errori delle cartelle esattoriali inviate dalla Serit relativi al 2008 e 2009 sia per Patti come anche per altri comuni. Infatti, verificando l’importo del comune, la pretesa bonaria inviata dalla Serit e poi la cartella esattoriale, l’utente si trova davanti a tre importi diversi l’uno dall’altro. Peraltro la Serit richiama nella cartella l’avviso bonario inviato a ottobre 2010 ma con importi completamente diversi anche del 40 e 50%. “Il nostro augurio” ha dichiarato il presidente Calabria “è quello che si verifichino attentamente i dati e si provveda alle correzioni. Lo stesso Ing. Re si è impegnato in tal senso”.

In molti casi non si è tenuto conto delle agevolazioni e riduzioni di cui gli utenti godevano in regime Tarsu, come la riduzione del 33% per seconde case e residenze all’estero.
Intanto da martedì anche San Piero Patti è stata invasa di cartelle esattoriali, tanto che lo Sportello del Cittadino dell’Associazione, giovedì mattina è stato “preso d’assalto” dagli utenti. “Anche per San Piero Patti abbiamo riscontrato gli stessi errori che ci sono nelle cartelle esattoriali di altri comuni” ha affermato Calabria “addirittura mq errati, vengono menzionate abitazioni non più di possesso degli utenti da anni, importi che non corrispondo con il ruolo della TARSU di San Piero Patti”.

Per quanto riguarda Patti il 70% di coloro i quali hanno fatto ricorso per il 2005-2006-2007 ha pagato la Tarsu del 2008 e 2009, mentre sono circa 600 gli utenti che ancora devono completare i pagamenti. Comunque le percentuali di pagamento della Tarsu sono molte alte in tutti i comuni come Roccavaldina, Pace del Mela, San Piero Patti, Gioiosa Marea, Monforte, Furnari, Sant’Angelo di Brolo, Piraino, Venetico.

“Il successo di questa operazione” ha concluso Calabria “è stata la possibilità di rateizzare gli importi secondo le proprie esigenze economiche. Grazie a questa iniziativa abbiamo recuperato anche utenze completamente sconosciute ai fini della tassa dei rifiuti, perché la gente si è fidata dell’Associazione ed ha iniziato a pagare. Il risultato è anche frutto della collaborazione con molti uffici tributi, che ci hanno aiutato rilasciando l’attestazione di pagamento della Tarsu del 2004”.

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