1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

EMAIL.IT: IL TEMPO REALE È FISICO, PSICOLOGICO O BARZELLETTA?

"Goditi le feste: alla burocrazia pensiamo noi! Scegli la PEC di Email.it". Vorrà dire che la posta vi arriverà solo dopo le feste?
10/01/2012 – La lezione sul tempo reale oggi ce la darebbe di certo Luciano De Crescendo. Si, un intellettuale ‘grecista’ come lui ci spiegherebbe in quale secolo è nato il ‘tempo reale’ e come si è sviluppato nel... tempo, fino a giungere fino a noi. E in quest’epoca, in cui una email (ad esempio)  può giungere a noi ancora prima d’essere stata spedita, perché tanto veloce e indesiderata da ritrovarcela nel nostro Outlook come un dardo fulminante, vi è ancora un provider o come preferiscono chiamarsi, che la posta elettronica la consegna in giornata, forse (ma non è sicuro).

E’ http://www.email.it/ o Virgilio Aziende (non si capisce bene), il cui servizio di recapito della posta è davvero incredibile: non scarica con Outlook e seppure si tenta di accedervi direttamente dal sito internet le operazioni avvengono con esperante lentezza e con notevoli difficoltà. Un disastro avvilente e ingiustificato (oltreché ingiustificabile). Non si tratta di un disservizio sporadico ma ripetuto, abituale e reiterato nel tempo e negli anni.

E il tempo reale, allora? E’ per questo che vorremmo intervistare Luciano De Crescenzo. Lui ci dirà se esiste pure il tempo reale fisico e quello psicologico. Con questo servizio, certo, il tempo reale rischia di trasformarsi una una promessa.

Stiamo chiedendo ai nostri corrispondenti di inviarci la posta su un nuovo indirizzo, che recapita la posta in tempo reale. Ma forse esiste pure il tempo ‘baronale’? Quel che è certo è che 'sbagliare' provider può trasformarsi in una brutta avventura, dalla quale uscire è possibile ma richiede tempo e amarezze.

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