Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

IMPRESE ALLUVIONATE DEL MESSINESE: CHIESTA UNA PROROGA AL MINISTERO DEL WELFARE, ALLA REGIONE E ALL’INPS

Richieste sostegno per le imprese alluvionate, Confapi Messina, Cisl e il Comitato “Barcellona Pozzo di Gotto 2012-2022” chiedono una proroga al ministero del Welfare, alla Regione e all’Inps
Messina, 05/01/2012 - Prorogare i termini per la presentazione delle richieste di sostegno al reddito per la sospensione dell’attività lavorativa delle aziende colpite dall’alluvione del 22 novembre scorso o che a causa della stessa hanno dovuto fermare il ciclo produttivo. A chiederlo al ministero del Welfare, alla Regione Sicilia e all’Inps il presidente di Confapi Messina Giorgio Caprì, il responsabile zonale della Cisl Roberto Isgrò ed il Comitato “Barcellona Pozzo di Gotto 2012-2022”.

Durante l’ultimo incontro tra l’associazione datoriale, il sindacato ed una rappresentanza del Comitato si è deciso di procedere insieme per ottenere almeno questa risposta da parte di Governo, enti ed istituzioni per le imprese della zona costrette a fermarsi dopo il tragico evento di alcune settimane fa, così come prevede il DL 185 del 2008 convertito successivamente nella legge 2 del 2009.

Stando ai dati raccolti dal Comitato, che ha partecipato alle prime operazioni di aiuto, il problema riguarda 200 aziende e almeno 600 lavoratori. Infatti, danneggiate nelle strutture e nei macchinari, queste imprese sono state costrette a sospendere il ciclo produttivo e adesso non sono neanche in grado di pagare lo stipendio ai propri dipendenti.

L’Inps prevede che l’azienda comunichi il coinvolgimento in eventi calamitosi e che il dipendente faccia richiesta di erogazione dell’indennizzo previsto dall’Inps entro 20 giorni. Ma sia le imprese, tutte legate al territorio, sia i consulenti delle stesse che i lavoratori ancora oggi vivono in uno stato parziale di emergenza e non sono riusciti a rispettare i termini e le condizioni posti dall’Inps.

“Vista l’eccezionalità dell’evento - dichiarano Caprì, Isgrò e i portavoce del Comitato

- chiediamo pertanto alle autorità competenti di derogare alle regole tempistiche vigenti per poter aiutare in maniera concreta le aziende ed i loro dipendenti. La Cisl e Confapi Messina, rispettivamente per i lavoratori e per le imprese, mettono a disposizione i propri uffici ed i propri operatori per ogni ulteriore chiarimento”.

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