Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

IRFIS-FINSICILIA, E' NATA LA NUOVA SOCIETÀ FINANZIARIA REGIONALE

Palermo, 10 gen. 2012 - E' stato sottoscritto a Palermo, nella sede della Presidenza della Regione Siciliana, il contratto di cessione del pacchetto di maggioranza (76,26%) di IRFIS, da UniCredit alla Regione Siciliana, in base alle intese raggiunte con la lettera d'intenti del 26 ottobre 2010 tra il Banco di Sicilia, la Capogruppo UniCredit e la Regione Siciliana. Alla firma del contratto di cessione del pacchetto di maggioranza di IRFIS erano presenti, per UniCredit, il direttore generale, Roberto Nicastro, e il responsabile di territorio Sicilia, Roberto Bertola; per la Regione Siciliana il governatore, Raffaele Lombardo, e l'assessore all'Economia, Gaetano Armao; per IRFIS, il direttore generale, Roberto Cassata.

La cessione del pacchetto di maggioranza di IRFIS avviene a conclusione di un iter che ha precedentemente previsto: dal 1° giugno 2011 la cessione del ramo di azienda bancario dell'allora IRFIS-Mediocredito della Sicilia in favore di UniCredit; contestualmente, la trasformazione di IRFIS in societa' finanziaria iscritta all'elenco generale e speciale degli Intermediari Finanziari con la nuova denominazione IRFIS - Finanziaria per lo Sviluppo della Sicilia (in breve IRFIS-FinSicilia S.p.A.); dalla meta' di ottobre (con l'acquisto da parte di IRFIS stessa delle azioni detenute da soci di minoranza, pari al 3% circa), la nuova configurazione sociale con unici soci UniCredit (con circa il 76%) e la Regione Siciliana (con circa il 21%).

Oggi la Regione Siciliana e' divenuta, quindi, azionista unico con il 100% di IRFIS-FinSicilia. La nuova Irfis potra' esercitare il ruolo di Societa' finanziaria regionale - al pari di quanto avviene per altre Regioni d'Italia, come ad esempio la Lombardia (con Finlombarda) e la Sardegna (con SFIRS) - mediante lo svolgimento della propria attivita' in regime cosiddetto "in house providing", restando quindi soggetta ai poteri di direzione e controllo di tipo "analogo" a quelli che la stessa Regione e gli enti pubblici regionali esercitano sulla propria attivita'.

IRFIS-FinSicilia svolgera' la propria attivita' in sinergia con gli altri operatori del mercato finanziario regionale.

Il prossimo e conclusivo passo sara' quello della convocazione dell'Assemblea di IRFIS-FinSicilia S.p.A. finalizzata alle modifiche statutarie, all'aumento di capitale sociale (18 milioni di euro) e alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, operazioni queste che rispondono all'esigenza del socio unico Regione Siciliana di dotare IRFIS-FinSicilia della disciplina normativa e organizzativa, nonche' dei mezzi patrimoniali idonei al raggiungimento dei nuovi scopi sociali.

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