Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

L’ON. CATENO DE LUCA RIPRENDE L’ATTIVITÀ PARLAMENTARE DOPO LE NOTE VICENDE GIUDIZIARIE

Messina, 10/01/2012 - Domani, mercoledì 11 gennaio alle ore 11, nella Sala Stampa dell’Assemblea Regionale Siciliana, dopo sei mesi di assenza dalle scene della politica, per le note vicende giudiziarie su cui si è pronunciata la Suprema Corte di Cassazione il 20 dicembre u.s., l’on. Cateno De Luca riprende l’attività parlamentare con una conferenza stampa a cui parteciperanno il Prof.Avv.Carlo Taormina e l’Avv. Tommaso Micalizzi.
Durante la conferenza stampa l’on. De Luca risponderà alle domande formulate dai giornalisti ed il Prof.Avv. Carlo Taormina, in particolare, parlerà del procedimento penale e della eliminazione di ogni presupposto dell’inchiesta penale intrapresa dalla Procura di Messina. Sarà data comunicazione altresì, delle iniziative giudiziarie con particolare riferimento ad alcune denunzie, che l’On. De Luca ha inteso intraprendere contro le dichiarazioni calunniose, le operazioni abusive e i falsi ideologici su cui si era basata l’inchiesta Messinese.
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LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE DA’ RAGIONE ALL’ON. CATENO DE LUCA

Il 20.12.2011, la Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione, su richiesta anche del Procuratore Generale Dott. Fraticelli, ha annullato senza rinvio l’Ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame di Messina il 19.07.2011, che aveva confermato il provvedimento di applicazione della misura cautelare emessa dal GIP, Dott.ssa Daria Orlando, sostituendo gli arresti domiciliari con il divieto di soggiorno nel Comune di Fiumedinisi in danno dell’On. De Luca.

La Corte di Cassazione con la citata pronuncia “… ANNULLA SENZA RINVIO IL PROVVEDIMENTO IMPUGNATO E DISPONE LA CESSAZIONE DELLA MISURA CAUTELARE”.

Il ricorso è stato discusso in Camera di Consiglio, dai difensori del parlamentare regionale l’ Avv. Prof. Carlo Taormina e Avv. Tommaso Micalizzi.

Dopo l’intervento del relatore, lo stesso Procuratore Generale aveva sollecitato la Corte Suprema all’annullamento senza rinvio dell’ordinanza del Tribunale della Libertà di Messina escludendo che i fatti contestati potessero, in diritto e in fatto, integrare i reati configuranti.

La Suprema Corte di Cassazione ha così riconosciuto la piena fondatezza dell’impianto difensivo dell’On. De Luca, fino a questo momento disatteso ed obliterato dalla Magistratura messinese, determinando grave danno fisico, psichico, morale e politico al deputato regionale ed alla sua famiglia.

Nel riservarsi ogni iniziativa a tutela per i pregiudizi sofferti, l’On. De Luca fin da ora annuncia che nei prossimi giorni, sarà convocata apposita conferenza stampa nella quale si affronteranno i seguenti argomenti:

· Sentenza della Suprema Corte di Cassazione;

· “I tre livelli” che hanno complottato per fare arrestare l’on. Cateno De Luca;

· Il movente di questa pirandelliana vicenda;

· Le finalità di questo procedimento penale.

Saranno, infine, preannunciati gli atti di denunzia per calunnia, falso ideologico, abuso d’ufficio e per i reati connessi, attraverso la cui consumazione è stato possibile guidare la mano della Magistratura contro la persona dell’On. De Luca e la sua presenza politica.

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