La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

L’ON. CATENO DE LUCA RIPRENDE L’ATTIVITÀ PROMETTENDO DENUNZIE CONTRO GLI ARTEFICI DELLA FARSA GIUDIZIARIA

Palermo, 11/01/2012 - “Ho fiducia nella giustizia anche se qualcuno ha tentato di imbastire un processo farsa nei miei confronti.” Così ha esordito l’On. Cateno De Luca stamani nella sala stampa dell’ARS durante l’affollata conferenza stampa con i suoi legali, l’ Avv. Tommaso Micalizzi ed il Prof. Carlo Taormina. “La Suprema Corte di Cassazione ha punito la Pubblica Accusa di Messina che ha chiesto ed ottenuto l’arresto dell’On. De Luca con un quadro indiziario giudicato dalla stessa Cassazione inesistente e privo di qualsivoglia presupposto giuridico per trarre in arresto l’On. De Luca” – questa una delle dichiarazioni del Prof. Taormina che ha aggiunto “Qualche Palazzo che ospita un pezzo della confraternita che ha architettato quest’attacco all’On. De Luca, dalla prossima settimana comincerà a tremare nel momento in cui saranno depositate le denunzie per calunnia ed estorsione contro gli accusatori di De Luca”.

L’avv. Micalizzi ha, tra l’altro aggiunto, “All’On. De Luca hanno tentato di far pagare il prezzo del suo modo di essere e di agire: uomo politico che non usa inchinarsi a certi santuari sconsacrati della mala politica o a certi ambientucci più o meno occulti”. De Luca così conclude “Ritorno nel Parlamento Siciliano a testa alta dopo sei mesi di voluto e rispettoso silenzio per non disturbare il lavoro degli organi inquirenti che, purtroppo per Loro, sono stati sconfessati e dovranno dare conto, nelle opportune sedi, del loro operato nell’interesse supremo della giustizia. Continueremo con Sicilia Vera le nostre battaglie per cambiare l’amatissima terra di Sicilia”.

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