Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

L’ON. CATENO DE LUCA RIPRENDE L’ATTIVITÀ PROMETTENDO DENUNZIE CONTRO GLI ARTEFICI DELLA FARSA GIUDIZIARIA

Palermo, 11/01/2012 - “Ho fiducia nella giustizia anche se qualcuno ha tentato di imbastire un processo farsa nei miei confronti.” Così ha esordito l’On. Cateno De Luca stamani nella sala stampa dell’ARS durante l’affollata conferenza stampa con i suoi legali, l’ Avv. Tommaso Micalizzi ed il Prof. Carlo Taormina. “La Suprema Corte di Cassazione ha punito la Pubblica Accusa di Messina che ha chiesto ed ottenuto l’arresto dell’On. De Luca con un quadro indiziario giudicato dalla stessa Cassazione inesistente e privo di qualsivoglia presupposto giuridico per trarre in arresto l’On. De Luca” – questa una delle dichiarazioni del Prof. Taormina che ha aggiunto “Qualche Palazzo che ospita un pezzo della confraternita che ha architettato quest’attacco all’On. De Luca, dalla prossima settimana comincerà a tremare nel momento in cui saranno depositate le denunzie per calunnia ed estorsione contro gli accusatori di De Luca”.

L’avv. Micalizzi ha, tra l’altro aggiunto, “All’On. De Luca hanno tentato di far pagare il prezzo del suo modo di essere e di agire: uomo politico che non usa inchinarsi a certi santuari sconsacrati della mala politica o a certi ambientucci più o meno occulti”. De Luca così conclude “Ritorno nel Parlamento Siciliano a testa alta dopo sei mesi di voluto e rispettoso silenzio per non disturbare il lavoro degli organi inquirenti che, purtroppo per Loro, sono stati sconfessati e dovranno dare conto, nelle opportune sedi, del loro operato nell’interesse supremo della giustizia. Continueremo con Sicilia Vera le nostre battaglie per cambiare l’amatissima terra di Sicilia”.

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