Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

MILAZZO: PONTILI DI VACCARELLA, IL TAR ACCOGLIE IL RICORSO DEI PRIVATI

Milazzo, 11/1/2012 - Il Tar di Catania (presidente Ferlisi, consiglieri Guizzardi e Savasta) ha accol-to, con la sentenza n. 03250/ 2011 il ricorso presentato dalla coop. Kabiria di Milazzo, rappresentata dall’avv. Franca Patrizia Formica, avverso il provvedimento di revoca della concessione demaniale da parte dell’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente per la realizzazione in un’area del rione di Vaccarella di pontili galleggianti per l’ormeggio di imbarcazioni e servizi a terra.
Il Tribunale amministrativo ha accolto le ragioni della ditta, annullando la nota emessa dalla Regio-ne – assessorato al Territorio ed Ambiente – il 10 agosto 2010, che revocava la concessione dema-niale marittima per il mantenimento di un’area di 2575 mq di specchio acqueo e di 250 mq di area a terra, per il posizionamento di pontili galleggianti.
Nella controversia si era costituito con un intervento “ad opponendum” anche il Comune di Milaz-zo, rappresentato dall’avv. Giuseppe Gitto.
”Prendiamo atto di questa sentenza – ha detto il sindaco Carmelo Pino – sebbene rileviamo che nel-la parte motiva della stessa viene fatto espresso obbligo alla ricorrente di sottoscrivere un atto di assenso in virtù del quale si impegna a rimuovere la struttura allorché verrà approvato dalla Regione il Piano spiaggia già adottato dalla giunta e dal consiglio comunale. Ci rammarica dover comunque constatare che per l’ennesima volta siamo costretti momentaneamente a subire discutibili scelte che purtroppo nel passato sono state fatte ed accettate in silenzio da chi aveva pure gli strumenti per in-tervenire”.

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