Ospedali: posti letto, offerta minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia

ISTAT. CONDIZIONI DI SALUTE E OFFERTA SANITARIA NELLE CITTÀ METROPOLITANE. Cagliari è il comune con la maggiore dotazione di posti letto ordinari e in day hospital per abitante (13,4 per 1.000). I comuni di Bari e di Catania. Reggio Calabria e Genova invece sono i comuni con la minore disponibilità di posti letto. La dotazione di posti letto ospedalieri è invece minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia   21/05/2024 - A Roma la maggiore concentrazione: ogni 100 posti letto del Lazio, quasi 82 sono offerti da strutture ospedaliere ubicate nel territorio metropolitano di Roma. Nella città metropolitana di Genova sono localizzati il 63% dei posti letto della Liguria, così come nei territori metropolitani di Torino e di Napoli si concentra circa la metà della disponibilità dei posti del Piemonte e della Campania.  La dotazione di posti letto ospedalieri è invece minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia che sono sede, rispettivamente, di 16 e di 18 posti let

GERMANA’(PDL): INTERPELLANZA SUI RITARDATI PAGAMENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

02/02/2012 - Il deputato del Pdl Nino Germanà, con l’avallo di trentatre deputati che hanno voluto co-firmare dell’atto, ha rivolto al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Economia e delle Finanze ed al Ministro dello Sviluppo Economico, un’interpellanza avente ad oggetto il fenomeno dei ritardati pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione che, negli ultimi anni anche,
ha raggiunto dimensioni significative, acuite dalla crisi economica che, aggravando la situazione delle imprese coinvolte, ha accentuato le criticità. Secondo l’on. Germanà “il tessuto economico italiano è tradizionalmente composto da piccolissime, piccole e medie imprese, ed inevitabilmente, è limitata la loro capacità per di prevenire il ritardo dei pagamenti in sede di contrattazione con le pubbliche amministrazioni, e si trovano a dover soggiacere di fronte le tempistiche previste dai contratti, eccessivamente lunghe, ed al non rispetto delle scadenze previste contrattualmente”. “L’esposizione della P.A. – dichiara Germanà - verso le imprese per forniture o servizi erogati in esecuzione di appalti pubblici ammonta a circa 90 miliardi di euro, è di conseguenza lampante che, pur in presenza di una crisi globale senza precedenti, sbloccare il pagamento darebbe un aiuto non indifferente all

’economia di migliaia di imprese”. L’intervento del giovane deputato che prosegue adducendo dati ben circostanziati ed offrendo un quadro esaustivo, termina con l’auspicio che “si possa attuare la soluzione trasparente e generale di compensare i debiti della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese con i debiti che le stesse hanno nei confronti del fisco e della previdenza e – conclude Germanà - rendere possibile l’utilizzo dei crediti scaduti quale garanzia verso le pubbliche amministrazioni, non solo per la fornitura di beni e servizi, ma anche per la concessione di agevolazioni”.

Commenti

  1. Ricordo all'On. Germana' che per 17 anni al governo si trovava lui con tutta la sua
    combriccola.............perche' non interpellava prima???????????????

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