Banche: 1 milione di siciliani a forte rischio di esclusione sociale per la chiusura di sportelli

Banche in continuo abbandono.  In Sicilia 374mila persone non hanno accesso ai servizi bancari e altre 548mila hanno a disposizione un solo sportello. 1 milione di siciliani sono a forte rischio di esclusione sociale. Il risiko bancario potrebbe far aumentare la chiusura di sportelli. “La desertificazione bancaria è un’emergenza che impoverisce le comunità. Come Cisl e First Cisl Sicilia continueremo a battere sull’istituzione di un Osservatorio regionale sull’attività bancaria” 5 nov 2025 -   Le banche continuano a chiudere. Da gennaio a fine settembre 2025 altri 268 sportelli hanno cessato la loro attività. Sono adesso 3.419 i comuni italiani a secco di servizi finanziari e con il risiko bancario in corso il dato è destinato a peggiorare.   La Sicilia non si sottrae alla revisione commerciale del sistema bancario. Pure da noi spira forte il vento della desertificazione. 1 milione di cittadini è a forte rischio esclusione sociale. Il 20 per cento della popolazione reside...

GERMANA’(PDL): INTERPELLANZA SUI RITARDATI PAGAMENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

02/02/2012 - Il deputato del Pdl Nino Germanà, con l’avallo di trentatre deputati che hanno voluto co-firmare dell’atto, ha rivolto al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Economia e delle Finanze ed al Ministro dello Sviluppo Economico, un’interpellanza avente ad oggetto il fenomeno dei ritardati pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione che, negli ultimi anni anche,
ha raggiunto dimensioni significative, acuite dalla crisi economica che, aggravando la situazione delle imprese coinvolte, ha accentuato le criticità. Secondo l’on. Germanà “il tessuto economico italiano è tradizionalmente composto da piccolissime, piccole e medie imprese, ed inevitabilmente, è limitata la loro capacità per di prevenire il ritardo dei pagamenti in sede di contrattazione con le pubbliche amministrazioni, e si trovano a dover soggiacere di fronte le tempistiche previste dai contratti, eccessivamente lunghe, ed al non rispetto delle scadenze previste contrattualmente”. “L’esposizione della P.A. – dichiara Germanà - verso le imprese per forniture o servizi erogati in esecuzione di appalti pubblici ammonta a circa 90 miliardi di euro, è di conseguenza lampante che, pur in presenza di una crisi globale senza precedenti, sbloccare il pagamento darebbe un aiuto non indifferente all

’economia di migliaia di imprese”. L’intervento del giovane deputato che prosegue adducendo dati ben circostanziati ed offrendo un quadro esaustivo, termina con l’auspicio che “si possa attuare la soluzione trasparente e generale di compensare i debiti della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese con i debiti che le stesse hanno nei confronti del fisco e della previdenza e – conclude Germanà - rendere possibile l’utilizzo dei crediti scaduti quale garanzia verso le pubbliche amministrazioni, non solo per la fornitura di beni e servizi, ma anche per la concessione di agevolazioni”.

Commenti

  1. Ricordo all'On. Germana' che per 17 anni al governo si trovava lui con tutta la sua
    combriccola.............perche' non interpellava prima???????????????

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