Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

PEDOFILO DI MILAZZO IN MANETTE PER VIOLENZA SU BAMBINI E TRAFFICO ONLINE

Messina, 29/02/2012 - E’ in carcere, presso la casa circondariale di Messina, uno dei responsabili di un fitto traffico di materiale e filmati pedopornografici diffusi on line. Gli agenti della Polizia Postale e delle Comunicazioni, Compartimento Sicilia Orientale, hanno eseguito l’ordinanza di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Messina ai danni di un artigiano di 53 anni, residente nella provincia di Messina e più precisamente nel milazzese.
Le indagini, avviate dalla polizia tedesca nel 2010, hanno consentito di tracciare la rete degli utenti, fruitori e divulgatori di video illeciti raffiguranti soggetti pre-adolescenti coinvolti in esplicite attività sessuali e relativi a violenze sessuali su bambini in tenera età.
Migliaia le immagini recuperate dalla Polizia Postale, in alcuni casi anche maldestramente cancellate ma ugualmente reperite grazie al lavoro certosino dei poliziotti.

Altro materiale informatico della medesima natura è stato rinvenuto e sequestrato al momento dell’esecuzione dell’arresto dell’artigiano cinquantatreenne a seguito di perquisizione domiciliare.
Proseguono le indagini per risalire agli altri responsabili e per procedere al sequestro e ritiro dalla rete intenet di altro materiale illecito.
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Messina, 29/02/2012 . Un artigiano di 53 anni, residente nella provincia di Messina (più precisamente nel milazzese, ndr) , ritenuto responsabile di detenzione e divulgazione di ingenti quantità di video pedopornografici, è stato tratto in arresto da personale del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania, a seguito di un’ordinanza di misura cautelare emessa GIP del Tribunale di Messina Daria ORLANDO su richiesta del pubblico ministero Antonella FRADA’.
L’attività di indagine nei confronti dell’arrestato è stata avviata nel 2010 dalla polizia tedesca che, nell’ambito di un’investigazione sulla divulgazione di filmati pedopornografici tramite internet, aveva individuato diversi utenti, tra cui l’odierno arrestato, che divulgavano on-line file illeciti.

Gli atti di indagine furono trasmessi alla Polizia Postale italiana tramite gli Organi di collegamento internazionali e la competente Autorità giudiziaria, durante lo scorso anno 2011, disposte una perquisizione locale e informatica a conclusione della quale il soggetto veniva denunciato in stato di libertà, procedendo altresì al sequestro del materiale informatico rinvenuto in suoi possesso.

La Polizia Postale di Catania, delegata dalla Procura messinese all’esecuzione degli accertamenti tecnici sul materiale informatico, ha innanzitutto confermato le ipotesi investigative, riuscendo inoltre a dimostrare la responsabilità dello stesso in ordine alla divulgazione dei video illeciti.

Proprio per quanto riguarda i filmati divulgati si evidenzia che, oltre ai video raffiguranti soggetti pre-adolescenti coinvolti in esplicite attività sessuali, sono stati rinvenuti anche alcuni video raffiguranti bambini in tenera età stuprati e filmati per gli “appassionati” di tali visioni. Migliaia le immagini rinvenute, anche cancellate.
In occasione dell’arresto è stata eseguita una perquisizione e sequestrato ulteriore materiale informatico, in merito al quale non è possibile escludere la presenza di altri video prodotti a danno di vittime minorenni.
L’indagato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Messina.
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Nella foto il  Dr. Marcello La Bella, Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, Dirigente Compartimento "Sicilia Orientale" Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania

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