Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

PIRAINO, BROLO E SANT’ANGELO DI BROLO: SEQUESTRATO L’IMPIANTO DI DEPURAZIONE PER REATI AMBIENTALI E CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Capo D’Orlando (Me), 14/02/2012 - Stamani, gli agenti del Commissariato P.S. di Capo D’Orlando hanno dato esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo dell’impianto di depurazione dei comuni di Piraino, Brolo e Sant’Angelo di Brolo. Il provvedimento è scaturito da una complessa attività d’indagine che ha consentito di accertare numerosi reati ambientali e contro la pubblica amministrazione commessi da diversi soggetti.
L’articolato lavoro d’indagine è iniziato nell’agosto del 2011, allorquando una prima ricognizione delle aree marine di Piraino e Brolo ha confermato qua
nto diversi cittadini della zona avevano lamentato.

Le esalazioni ed i residui segnalati dai bagnanti erano il risultato ultimo e la prova tangibile di un cattivo funzionamento del sistema di depurazione dovuto ad una serie di inadempienze e modifiche dei procedimenti previsti. L’evidente inefficienza dell’impianto di depurazione è stato documentato da immersioni subacquee, rilievi video e successivi controlli sui pozzetti esterni effettuati dagli agenti del commissariato paladino.

Le irregolarità sulla gestione dell’impianto sono state definitivamente accertate grazie ad una verifica effettuata senza alcun preavviso dai poliziotti, unitamente a personale dell’Arpa di Messina (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) all’interno dell’impianto. I risultati delle indagini condotte hanno evidenziato l’eccessivo accumulo di fanghi e sabbie all’interno delle vasche dovuto alla mancata estrazione e smaltimento degli stessi sin dal marzo 2011. Infatti, le vasche di decantazione, ormai colme, riversavano i pericolosi fanghi nelle acque depurate contaminandole nuovamente. Inoltre, il sistema di disinfezione che avrebbe dovuto permettere l’abbattimento della carica batterica e lo smaltimento dei fanghi prodotti in precedenza non era funzionante.

 Le analisi dell’Arpa hanno dimostrato che i liquami scaricati dall’impianto di depurazione raggiungevano valori 720 volte superiori ai limiti di legge, provocando gravi danni ambientali ed elevati rischi per l’igiene e la salute pubblica. I controlli previsti erano abilmente superati ed elusi grazie all’impiego di una condotta secondaria che bypassava il percorso ufficiale e scaricava illecitamente altrove le acque torbide e maleodoranti. La cattiva e fraudolenta gestione dell’impianto consentiva un evidente risparmio sui costi finali. Gli accertamenti effettuati in ambiente marino hanno altresì rivelato che la condotta principale ha una lunghezza inferiore di 100 metri rispetto a quanto previsto. Inoltre, la stessa risulta priva dei previsti diffusori e lo scarico è piegato ed orientato verso la superficie.

Le persone raggiunte da avviso di garanzia dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di frode in pubbliche forniture, inadempimenti di contratti di pubbliche forniture, scarico in mare di acque reflue urbane non depurate, attività illecita di gestione di rifiuti speciali, omissione di atti d’ufficio e getto di cose pericolose. Il ripristino del corretto funzionamento dell’impianto è stato affidato ad un tecnico dell’Arpa di Messina, nominato custode giudiziario dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Patti.

Commenti

  1. Spero che si indaghi anche su quello di Zappardino! CHI DI MMERDA PERISCE DI MMERDA FINISCE! CAMMELU!

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  2. E perchè no su quello di Rocca di Capri Leone che passando, da un lato, per Torrenova e S.Agata e, dall'altro, per Capo d'Orlando di MERDA ne ha per tutti? U FRATI DI CAMMELU

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  3. Sono una residente della frazione Zappardino e come tanti vado d'estate a mare nella spiaggia sottostante casa mia, portandoci i miei figli: una spiaggia enorme e sabbiosa, spazi non ancora contaminati dall'uomo ( anche se c'è un club di barche ) insomma un paradiso terreste.
    Purtroppo però l'acqua del mare è sempre sporca ed inquinata, forse per via del sopracitato depuratore che secondo me non funziona granchè.
    Ora mi chiedo:
    come è mai possibile che non vengano presi provvedimenti?
    Si era detto che la colpa era del comune di Gioiosa Marea.
    Visto gli utlimi eventi però mi sa che la verità sta venendo a galla come la m..rda che c'è qui.
    Non vorrei che non si agisca per non danneggiare qualcuno o qualcosa

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  4. CAMMELU NON SI TOCCA!!! IL VERO SINDACO DI PIRAINO E' LUI!!! Perchè la lottizzaione sopra la torre delle ciavole..... e quella di Zappardino ....

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  5. Chi scrive "porcherie" in questi blog, sappia che sono già in corso ricorsi per provvedimenti giudiziari che mirano a tutelare l'onorabilità delle persone. Qualsiasi post, anche se scritto da un dispositivo mobile, è tracciabile e si risale a chi l'ha scritto. In quel momento, rideranno gli altri e chi oggi ride scrivendo queste cose riderà di meno.

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    1. Ma che c'entrano i post?Che cos'è una minaccia?

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    2. Chi fa e ha fatto porcherie al comune, sappia che sono già in corso provvedimenti giudiziari che mirano a tutelare l'onorabilità e il rispetto del cittadino.Qualsiasi atto contro l'ambiente o il cittadino, anche se fatto di nascosto, sarà perseguito da chi di dovere.In quel momento, chi ha riso piangerà, e chi ha pianto riderà!
      le minacce fanno ridere , non fate paura a nessuno!

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  6. Ch'e'bello poter dire la propria opinione in maniera civile!
    Certamente la verita'fa male e si puo reagire in maniera sconsiderata anche con minacce velate!

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  7. Dopo tante voci levate al vento, qualcosa si è mosso, spero si faccia chiarezza non tanto per colpevolizzare ma per risolvere il problema che c'è stato e che continuerà ad esserci se, come al solito, si insabbierà tutto.
    Sono anni che facciamo il bagno nell'acqua con fogna che ad orari ben precisi si materializza da Zappardino e da Calavà sulla battigia della spiaggia di Gioiosa in direzione della stazione ferroviaria, a seconda delle correnti.
    Informata la Capitaneria di Porto di Milazzo,anche con la visione di un filmato, la risposta è stata che " tanto è inutile intervenire, perchè dovremmo multare il Sindaco, che pagherebbe con i soldi del Comune e quindi anche suoi"...
    Per ciò che riguarda l'eventuale minaccia velata sui commenti e post, che ben venga, servirà a muovere ciò che potrebbe puzzare ....
    Andrea

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  8. Che bello sentire parlare finalmente di Legalià, Magistratura, di senso dello Stato, di Onorabilità dei cittani BEN VENGA lA MAGISTRATURA A PIRAINO!!!

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