Orchestra sinfonica siciliana: “Vergognoso quanto sta succedendo, presenterò un'interrogazione”

Cracolici: “Vergognoso quanto sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana, presenterò interrogazione” Palermo, 29 Aprile - “Quello che sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana è vergognoso: è assurdo che dopo mesi abbiamo un presidente che si è dimesso, un’incompatibilità del Sovrintendente e un governo regionale che non prende alcuna iniziativa per ridare delle garanzie e stabilità ai vertici della Foss. Tutto questo accade in un momento nel quale la cultura viene considerata solo un poltronificio e non uno strumento per attrarre e veicolare l'immagine di una Sicilia attiva e intraprendente”.  Lo dice Antonello Cracolici, deputato Pd all'Ars e primo firmatario di un'interrogazione presentata per “Far assumere iniziative immediate e per ridare certezza a un ente – aggiunge Cracolici – mentre il governo, ripiegato su logiche di occupazione del potere, non riesce neanche a svolgere l'attività di ordinaria amministrazione. Oltretutto, vorrei ricordare

TERREMOTO SUI NEBRODI: OGGI 1 FEBBRAIO 2012 TRA CASTEL DI LUCIO E PETTINEO

Messina, 01/02/2012 – Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata alle ore 15:28:37 italiane di questo pomeriggio 01/Feb/2012. Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico Monti Nebrodi, alla profondità di 9.1 km, tra Castel di Lucio, Mistretta e Pettineo, in provincia di Messina. Non si lamentano danni ma una certa apprensione tra la popolazione nei centri più vicini all'epicentro, dove la scossa è stata percepita piuttosto nettamente.
Gli altri comuni tra 10 e 20 km interessati dal lieve sisma sono Gangi (Pa), Geraci Siculo (Pa), Petralia Soprana (Pa), Pollina (Pa), San Mauro Castelverde (Pa), Capizzi (Me), Motta D'affermo (Me), Reitano (Me), Santo Stefano Di Camastra (Me), Tusa (Me), Nicosia (En) e Sperlinga (En).

Lo scorso 30 gennaio era stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 2.5 verificatasi alle ore 20:56:44 italiane di ieri, 29 gennaio 2012, nel distretto sismico Costa siciliana settentrionale, ad una profondità di 11 km. Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV sui Monti Nebrodi con epicentro tra i comuni di San Mauro Castelverde (Pa), Castel Di Lucio (Me), Mistretta (Me), Motta D'affermo (Me), Pettineo (Me), Reitano (Me) e Tusa (Me).

La lieve scossa ha fatto seguito ad una sequenza sismica iniziata lo stesso giorno (30 gennaio 2012) con un terremoto di magnitudo 3.1 avvenuto alle ore 12:14:50, cui ne sono seguite altre 2, localizzate nel distretto Monti Nebrodi tra Castel Di Lucio, Mistretta, Motta D'affermo e Pettineo (Me).

Le scosse, solo quella di magnitudo 3.1 percepita dalla popolazione, non sembrano avere prodotto danni, se si eccettua la consistente caduta di calcinacci all’interno della galleria Caronia, sull’autostrada A20 Messina – Palermo, sebbene non vi siano allo stato elementi per potere attribuire a fattori sismici tale crollo, per il quale sono stati allertati i tecnici del CAS, che hanno svolto un sopralluogo e chiuso la galleria stessa al transito.

Prima del sisma delle ore 20:56:44, nella giornata di ieri erano state registrate altre 3 scosse di terremoto, l’ultima delle quali di magnitudo 2.3, avvenuto alle ore 12:53:06 italiane, localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico Monti Nebrodi, con epicentro compreso tra i comuni di Castel Di Lucio, Mistretta, Motta D'affermo, Pettineo e Reitano, in provincia di Messina. La più intensa delle tre – tuttavia – è stata quella magnitudo 3.1, registrata alle ore 12:14:50 nello stesso distretto sismico e col medesimo epicentro.

La terza scossa di terremoto di magnitudo 2.6 è stata registrata alle ore 12:20:56. La profondità alla quale si sono verificate le tre scosse sismiche varia tra i 6 e i 7 km.

Un'altra scossa di terremoto di magnitudo 2.5 è avvenuto alle ore 12:11:12 del 28 gennaio nell'identico distretto, ed una di magnitudo 3.2 è stata registrata alle ore 7:48:15 del 26 gennaio, ancora sui Monti Nebrodi ma con epicentro nei comuni in provincia di Enna di Cerami, Gagliano Castelferrato e Troina.

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