Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

AMATO: LA CUBATURA, PATRIMONIO IMMATERIALE DELL’UMANITÀ E DEI SINDACI

Una proposta programmatica dell'avv. Vincenzo Amato, "che apporterebbe molti benefici a tantissimi cittadini, vantaggi per l’amministrazione e consentirebbe una migliore pianificazione. Mi piacerebbe che diventasse una piattaforma condivisa da tutti i candidati che si confronteranno nelle prossime elezioni con l’impegno, una volta eletti, a lavorare in questa direzione tenuto conto che il PRG di Gioiosa dovrà essere approvato durante il prossimo mandato"

Gioiosa Marea (Me), 11/03/2012 - L’art. 5 del decreto sviluppo (Decreto-legge 13 maggio 2011 n. 70, convertito nella 12 luglio 2011, n. 106) ha introdotto un’importantissima novità sul regime giuridico della cubatura edilizia che val la pena di approfondire.

La cubatura in edilizia è la volumetria insediabile su una determinata area in base alle previsioni del piano regolatore generale. Il sistema attuale, in sintesi, prevede che la pianificazione urbanistica avvenga mediante la individuazione di zone in cui è possibile edificare ed altre in cui non è possibile. La cubatura è attribuita solo alle zone deve è possibile l’edificazione, con indici variabili a seconda della tipologia.

Questo significa che durante la redazione degli strumenti urbanistici posizionare un retino che individua le aree edificabili in un posto piuttosto che in altro comporta spostare milioni di euro da un posto all’altro in quanto il valore di un’area edificabile è esponenzialmente maggiore rispetto a quella che non lo è.

Non ci vuole molto ad immaginare cosa ciò inneschi sotto il profilo del clientelismo, della possibile corruzione, degli intrecci di inte

ressi poco chiari, in quanto è evidente che, per ovvie ragioni, ognuno vorrebbe che il proprio terreno fosse edificabile a discapito di quello degli altri e per ottenerlo molti sono disposti ad usare anche strumenti poco ortodossi. Anche per tali ragioni l’adozione e l’approvazione degli strumenti urbanistici è particolarmente travagliata ed incontra lungo la sua strada centinaia di ostacoli che li fanno ritardare per anni.

In sostanza, l’attuale sistema di pianificazione è spesso poco trasparente, genera rendite ingiuste, muove interessi enormi e poco trasparenti a vantaggio di pochi e a discapito di molti; è motivo di corruzione e malaffare: insomma quei problemi che tutti conosciamo e sui quali non è il caso di dilungarsi.

La nuova norma contenuta nel decreto sviluppo 2011, ha introdotto la possibilità delle cessione separata, rispetto al terreno, dei diritti edificatori cioè della cubatura. Prima ciò non era possibile, ma, al massimo, mediante l’asservimento, si poteva spostare della cubatura da un fondo all’altro a condizione che fossero contigui o molto vicini. Ora la legge consente, molto più semplicemente, di trasferire, in tutto o in parte, la cubatura realizzabile su una determinata area.

Il trasferimento avviene a favore di un soggetto determinato, ma non è necessario indicare subito su quale area verrà utilizzata (a differenza di quanto avveniva in precedenza, utilizzando il sistema dell’asservimento). L’acquirente, dunque, potrà decidere in seguito su quale area utilizzare la cubatura acquistata, per realizzare una costruzione, e potrà anche conservare la cubatura acquistata in attesa di acquistare il terreno su cui costruire, oppure rivendere nuovamente la cubatura acquistata.

I diritti edificatori, dunque, sono considerati dalla legge come veri e propri beni immateriali.
Tale meccanismo offre la copertura normativa per introdurre negli strumenti urbanistici la cosiddetta “perequazione urbanistica” già sperimentata da qualche comune italiano ed in particolare in Lombardia. Il principio della perequazione, in sostanza, comporta la separazione della cubatura dalla destinazione urbanistica. In altre parole, a tutte le aree del Comune (o comprese in zone omogenee all’interno del Comune), viene attribuito lo stesso indice di edificabilità e il proprietario di aree che concretamente non risultano edificabili (perché destinate, per esempio, a uso pubblico o a verde) può cedere la propria cubatura a chi è interessato a costruire, sulla propria area, in misura superiore all’indice. In questo modo viene compensato il danno derivante dall’attribuzione di una destinazione urbanistica sfavorevole. In sostanza si instaurerebbe un vero e proprio "borsino" dei diritti edificatori che i proprietari potrebbero vendere sul mercato al prezzo che si stabilirebbe secondo la legge della domanda e dell’offerta.

Con tale sistema la pianificazione urbanistica non sarebbe più l’occasione per generare enormi rendite per pochi fortunati i cui terreni vengono resi edificabili, ma tutti i proprietari dei terreni ne trarrebbero beneficio perché, pur non potendovi costruire, potrebbero vendere la cubatura ai proprietari di quelli ove si può costruire. Gli interessi intorno alla redazione dei piani, le pressioni per spostare zone edificabili da un posto all’altro crollerebbero verticalmente perché comunque tutti ne trarrebbero beneficio e quindi si potrebbe fare una programmazione più seria tenendo conto effettivamente delle caratteristiche del territorio e di tutti gli altri parametri di legge.

I comuni verrebbero sgravati dagli ingenti oneri per l’espropriazione dei terreni necessari per realizzare opere pubbliche in quanto il proprietario espropriato resterebbe comunque titolare della cubatura per cui l’indennizzo da corrispondere sarebbe molto basso ed anzi, al riguardo, si potrebbe prevedere che ai terreni destinati all’espropriazione venga attribuita una maggiore quantità di cubatura rispetto agli altri a titolo di indennizzo completo per il proprietario che però dovrebbe cederli gratuitamente, sicché i comuni non avrebbero alcun onere per la loro acquisizione.

Verrebbe meno, inoltre, il problema della durata dei vincoli di piano che potrebbero restare a tempo indeterminato in quanto i proprietari dei terreni vincolati verrebbero indennizzati e dunque cadrebbero i presupposti che giustificano la temporaneità che tanti problemi ha creato alle amministrazioni costringendole , dopo la scadenza, ad approvare continue varianti per realizzare le opere pubbliche.

Insomma, come detto nel titolo, vi sarebbero vantaggi per tutti i cittadini e non solamente per pochi fortunati. Si eliminerebbe la rendita di posizione ed il privilegio di pochi generata delle scelte delle amministrazioni a vantaggio di una dinamica di mercato che costituirebbe un enorme volano per l’economia. Semplificherebbe i meccanismi di pianificazione perché sono convinto che con questo sistema i tempi di redazione ed approvazione dei piani si accorcerebbero di moltissimo. Gli enti non avrebbero più sostanzialmente oneri per reperire i terreni per realizzare opere pubbliche. Si tratterebbe di un fatto di grande giustizia sociale in quanto la ricchezza generata dalle scelte urbanistiche sarebbe distribuita nella maniera più ampia ed equa possibile tra tutti i cittadini.

Siccome siamo sotto campagna elettorale, voglio lanciare nel dibattito questa proposta con un occhio alle ricadute che avrebbe sul nostro territorio. Migliaia di piccoli proprietari che si troverebbero immediatamente con risorse a disposizione disponendo di cubatura da mettere sul mercato. Un’iniezione di ricchezza generalizzata non trascurabile per quasi tutti i cittadini anziché per le solite 20 o 30 persone.

Mi piacerebbe che diventasse una piattaforma condivisa da tutti i candidati che si confronteranno nelle prossime elezioni con l’impegno, una volta eletti, a lavorare in questa direzione tenuto conto che il PRG di Gioiosa dovrà essere approvato durante il prossimo mandato.

Forse in questi giorni le dinamiche “politiche” sono altre. Ma io mi ostino a pensare che forse è più importante soffermarsi sulle cose da fare e sarebbe più produttivo per tutti sforzarsi di elaborare idee al riguardo. Io d’ora in poi mi dedicherò a questo. Quando mi verrà qualche idea che ritengo valida, la metterò a disposizione, non di questa o quell’altra persona, ma della comunità confidando che chi ne avrà la possibilità, se la ritiene efficace, tragga spunto per fare qualcosa di utile per i cittadini.

Vincenzo Amato

Commenti

  1. ma visto che a gioiosa come nel resto d'italia si è costruito più del parametro di edificabilità previsto per un eventuale nuovo PRG, infatti ad oggi non si è fatto il piano regolatore proprio per non bloccare l'edificabilità, in quanto un nuovo piano regolatore avrebbe vietato la costruzione di case, limitando solo le nuove costruzioni alla demolizione e ricostruzione dei fabbricati. Una proposta del genere ci porterà indietro nel tempo infatti chi perde le elezioni si ritroverà i terreni espropriati, credo che la legge del libero mercato e del giusto indennizzo è stato un grosso passo avanti. Per fare un esempio oggi assistiamo dei comuni che pagano i terreni a prezzo differente in base al nome del proprietario, e quindi la persona che si ritrova espropriata di un bene solo ricorrendo in tribunale può ottenere giustizia (con i tempi della giustizia).

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    1. e se trovi il giudice onesto capace non raccomandato dalla politica ecc.....

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  2. quindi con questa legge chi ha comprato un terreno edificabile, oggi viene espropriato senza essere indennizzato, e deve contrarre un altro mutuo per convincere altri a vendergli il terreno? In alternetiva paga rate del mutuo per l'acquisto del terreno più l'affitto della casa . Ma chi c.... dici o hanno fatto.

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    1. ti sei fatto un mutuo per comprarti un terreno, il comune ti espropria il terreno. e ti ritrovi a pagare il mutuo per il terreno che non hai più perchè il comune può espropriare senza pagarti e continui a stare a casa in affitto. E' devi contrarre un altro mutuo per comprare un'altro terreno. Ma cosa hanno bevuto e fumato .......SIAMO NELLE MANI DI EMERITI C-------

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    2. Come al solito i Gioiosani qui commentatori sembrano quelli all'ultimo posto in classe che mi ricordo giocavano a carte e quando arrivava il prof volevano essere suggeriti. Ed ecco i suggerimenti per far comprendere meglio la proposta: L'indio vece di cubatura ( cioe' qaunti metri cubi di costruzione puoi realizzare su un metro quadro di terreno) che al momento viene assegnato a macchia di leopardo, sul territorio, verrebbe invece distribuito in modo uniforme ( uguale per tutto il territorio comunale indipendentemente da cosa dovrà realizzarsi. Questo meccanismo vorrebbe signiifcare che i terreni avrebbero , sotto il punto del volore edificabile, tutti lo stesso valore : CASALE, SKINO, FIUME, SAN GIORGIO, ETCC. Restano sempre gli altri aspetti del valore, esposizione, localizzazione, panorama, ect. Ma dal punto di vista edilizio e volumetrico sarebbero tutti uguali. Questo cosa comporterebbe? Uno sconvolgimento nel modo di gestire il valore del territorio . E si possono fare tanti esempi. Cerchiamo di fare gli esempi per capire e non sparare “cazzate” se non si ha capito nulla come al solito. Siamo qui per capire e non per confonderci le idee. Facciamo degli esempi e ci metteremo delle risposte. Io conosco l'argomento un po' l'argomento perchè mi ero documentato e ben volentieri interverrò.

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    3. Ulisse non sono contro nessuno per motivi politici posso capire il tuo punto di vista perchè immagino da come scrivi che sei il classico "geometra che pensa di sapere fare tutto ma bene niente" un geometra che vive, di speculazione edilizia. Ma volevo porre la questione anche da un'altro punto di vista. Per entrare meglio nell'argomento.

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    4. Anonino, si parla del solo diritto di edificabilità e non di altro valore che possono avere le aree. "LA CUBATURA EDIFICABILE" non perderesti e non le altre cose e gli altri valori, coltivazioni, valori aggiunti al terreno, diritti di superficie, etc... Poi i dettagli sono roba per avvocati ma il principio è quello di dare a tutti ed uniformente un indice di edificabilità che in caso non possa o non voglia utilizzarlo lo possa cedere attraverso una vendita a chi vuole "BORSINO". Facendo di fatto scomparire gli speculatori edili.

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  3. CARO AVVOCATO, hai auto sempre presentato delle GRANDI IDEE. Noi che lavoriamo e che crediamo in un Futuro prospero per Gioiosa aspettiamo che si creino quelle condizioni perchè SOLO I CAPACI, come te, possano CANDIDARSI A SINDACO. Ci fa molto piacere che intervieni perchè ci permetti di alzare il tiro delle discussioni che spesso scade miserabilmente “verso il basso”. Quello che dici è una grande novità e sarebbe tale “da uccidere” gli interessi di tutti questi speculatori edili che vanno a creare quelle condizioni per comprarsi “u timpuni” a due euri perchè destinato a non edificabilità per poi farselo “trasformare” dagli “amici” edificabile ed anche ad elevato indice di cubatura. BRAVO, queste sono le cose che dovremmo discutere ma condividerai con me l'idea che sarai attaccato da questi quattro “costruttori di pietra pomicia” che ci troviamo e che stanno riducendo il paese al mostro che vediamo. “Timpuna rascati” costruzioni orribili ed invivibili etc. etc. BASTA! BASTA! BASTA! Cerchiamo di cambiare. Hai letto sopra , ti hanno già attaccato senza capire nulla di quello che si dice. Gioiosa deve stoppare questo modo di ragionare e aprirsi al mondo con la parte delle Gioiosa migliore. La gente che scrive NON SA' che alcuni comuni d'Italia, per valorizzare ancora meglio , il proprio patrimonio immobiliare NON RILASCIANO NUOVI PERMESSI se non quelli per recuperare i vecchi palazzi e quelli storici a condizioni agevolate. Insieme alle altre proposte che hai presentato, quelle del finanziamento autostradale, quello su Gioiosa guardia etc.. mi hanno sempre più convinto che tu possa essere l'uomo de cambiamento per la nuova Gioiosa. Di idee si vive e si muore. E noi siamo messi nelle seconda parte, tutti questi candidati IN ODORE DI INTERESSI personali che si presentano alla candidatura di SINDACO che idee hanno presentato? NULLA! NULLA NULLA! L'unico che ha fatto sentire una boccata nuova è PAPA che si fa sentire e credo sia stato “bloccato” dai soliti della “pignata”. Colgo l'occasione delle tua proposta per lanciare ancora una volta un appello a tutta la Gioiosa SANA E VOLENTEROSA che so che c'è e ci sarà : AMICI e COMPAGNI di SCUOLA che state proponendo le vostra candidature, fatevi un esame di coscienza e cercate di capire il particolare momento difficile che stiamo attraversando, mettete da parte gli egoismi personali e politici, fatevi vincere da uno scatto di ORGOGLIO GIOIOSANO, pensate al bene del paese che avvantaggerà tutti nessuno escluso, chiama voi stessi A GRAN VOCE i MIGLIORI PROFESSIONISTI a contribuire per il paese limitandovi ad OFFRIRE quel sostegno politico necessario, AMATE IL NOSTRO PAESE, per 5 anni mettete da parte la “stupida” lotta personale e paesana che non produrrà niente di buono. LA MIGIORE GIOIOSA CI SPERA!!! AMATO SINDACO.

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    1. io non sono contro Amato, sono contro l'idea di tornare indietro sul modo di fare il prg.Se vuole impedire che come tu dici riporto testualmente: "tutti questi speculatori edili che vanno a creare quelle condizioni per comprarsi “u timpuni” a due euri perchè destinato a non edificabilità per poi farselo “trasformare” dagli “amici” edificabile ed anche ad elevato indice di cubatura" è un problema che amato poteva e doveva sollevare a suo tempo, ma più che lui chi ci a amministrato. non occorre essere sindaco in particolare per lui vista la professione che svolge. In ogni caso ci tengo a ribadire che non sono contro Amato o contro chi ci ha amministrato. Ma e non credo che la legge lo consenta di espropriare un terreno senza indennizzo, che ci porterebbe indietro nel passato. E qui nasce la domanda all' Avv. Amato, immagino che la legge consente la possibilità di contrattare fra amministrazione e privato, di avere al posto dell'indennizzo la possibilità di costruire la stessa cubatura in altra area. Altrimenti siamo tornati al FASCISMO

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    2. Non hai capito niente. Prima del luglio 2011 quanto proposto da Amato non si poteva fare. Poi la pianificazione non comporta alcun esproprio. Anzi con il meccanismo proposto i proprietari dei terreni espropriati avrebbero gli stessi vantaggi di tutti gli altri e forse di più

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    3. Cercate di capire bene prima di tirare delle conclusioni affrettate. Ma quale esprorio? Quello fatto da AMATO è un esempio di cosa succedderebbe nel caso di esproprio qualora fosse applicato questo nuovo modo di distribuire "l'edificabilità sul territorio". In caso di esproprio, il proprietario del terreno non perderebbe la possibilità di "vedersi l'edificabilità" e quindi nuove possibilità per tutti e non solo per alcuni speculatori. Comunque l'argomento è interessante e se non è chiaro chiedete pure cercheremo, per quello che sarà possibile, di esemplificarlo. Con gli esempi si dovrebbe capire anche per i non addetti. Per i curiosi, preciso che non faccio il geometra ma che non mi vergogneri di farlo nel senso nobile della professione.

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  4. Ne sapete niente se oggi per la presentazione del suo candidato il capo fa sparare gioco fuoco?

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  5. Caro ULISSE, in effetti non mi dispiace legere quello che scrivi, specialmente da quando hai evitato qualche eccesso verbale. Come dice Lucignolo ti sei speso su questo blog per dare un supporto notevole alla discussione e cercare di portare il dibattito ad un livello più alto e interessante. Come dici tu l'avv. Amato ha buone idee e le manifesta senza la preoccupazione di non essere capito. E allora per usare il tuo simpatico alinguaggio sono io ora che dico a te e a quelli come te BARRA DRITTA per un dibattito di sempre più maturo e senza peli sulla lingua. La gente è meni stupida e impreparata di quello che i crede. Accetta i complimenti di uno che crede il una Gioiosa più impegnata e meno banale. Questo si potrà ottenere anche grazie a persone come te. Al meglio delle intenzioni e trattenendo la rabbia ma solo nell'uso dei vocaboli. Grazie ULISSE.

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    1. GRAZIE! Ma sopratutto grazie a chi ci offre questa possibilità e che difende questo spazio per il libero confronto. Ti ringrazio perchè mi dai la possibilità di riflettere che di belle persone a Gioiosa c'è ne sono e tutti i giorni,anche i silenzio, fanno qualcosa, al di là della politica, per il bene di tutti noi e per la vita quotidiana del Paese. Ti ringrazio per avermi fatto notare che pochi scrivono, qui su questi spazi, ma tanti leggono e , da soli, sono capaci di discernere la volgarità e le frasi colorite fini a se stesse dalla rabbia e il desiderio di rimboccarsi le maniche per costruire. Ti ringrazio, per avermi confermato che questi spazi liberi, da tante parti criticati e per i quali mi sono sempre battuto, servono a conoscerci meglio e sapere che chi ha volontà a Gioiosa c'è, mi riferisco anche a LUCIGNOLO, ad AMATO, A PAPA e tanti altri che hanno liberamente contribuito e continuano a farlo per la nostra GIOIOSA. Io ho un solo interesse vedere GIOIOSA come un piccolo paradiso che il buon DIO ci ha regalato e tocca noi “custodire” al meglio. Non ho interessi politici personali, sono troppo impegnato con il mio lavoro, ma vorrei dare il mio contributo a questo Paese a cui sono molto legato. Grazie a tutti i GIOIOSANI che si interessano , in silenzio, del nostro Paese e so' che al momento giusto ci saranno e sapranno decidere anche per noi e per tutti. Invito a tutti a scrivere la propria idea su questi spazi e non solo per le elezioni. Noi ci saremo anche dopo a continuare la nostra vita quotidiane di lavoro e di sacrifici. VINCA democraticamente il più votato e noi lo accetteremo come SINDACO di Gioiosa ma le idee buone teniamocele, potranno servire. Invito tutti anche a partecipare alle occasioni libere di confronto e sopratutto AMATO e gli altri fatevi sentire più spesso. “ L'UOMO PER LE PAROLE E IL BUE PER LE CORNA” è una frase che ho letto su questi luoghi ma molto interessante. A Gioiosa manca anche questo, un luogo di incontro dove si possa discutere liberamente , sicuramente non possono essere gli incontri politici ai vari circoli e dove, spesso, nessuno dice nulla e chi parla non sa che dice pensando di aver detto tante cose. Questo blog, condotto da un “Gioiosa DOC”, è una base per iniziare degli argomenti per poi coltivarli in incontri reali ma non so' quanti ancora hanno intuito ciò. Speriamo che sarebbe sempre più quelli aperti al libero confronto direi anche costruttivo.

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  6. Complimenti all'avvocato Amato per l'articolo. Non importa se si farà o non si farà. Quello che è importante è che a Gioiosa si parli di argomenti che coinvolgono pure la coscienza e la gente.

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  7. Ottima proposta, certamente da approfondire e applicare in modo da riuscire ad avere una migliore gestione del territorio e controllare la speculazione, ciò darebbe anche una valorizzazione degli immobili esistenti e un'equa distribuzione e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e da realizzare, non tralasciando che il PGR dovrebbe mettere in atto misure a salvaguardia dell'ambiente, dalle calamità e dalle speculazioni.
    Mi congratulo con Il Dott. Amato, di cui prendo atto delle sue iniziative da questo sito e che non conosco di persona essendo un gioiosano emigrato tanti anni fà.

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