Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

ROCCALUMERA: MENSA SCOLASTICA, I DIPENDENTI SENZA STIPENDIO DAL MESE DI NOVEMBRE

Per quale motivo i dipendenti della Società che svolge il servizio di refezione scolastica nel Comune di Roccalumera non ricevono il loro stipendio dal mese di Novembre?

Roccalumera (Me), 19/03/2012 - La domanda è stata posta dai consiglieri comunali del Gruppo “Roccalumera nel Cuore”, Cisca, Campagna, Basile, Fleres, Maccarrone, Spadaro e Vadalà in una mozione consegnata al Presidente del civico consesso, Antonio Garufi,
Il servizio di refezione scolastica è stato affidato dall’Amministrazione comunale ad una Società esterna che, per la preparazione dei pasti, riceve il corrispettivo dal Comune di Roccalumera, - dichiara il consigliere Elio Cisca, primo firmatario della mozione – infatti, a tutt'oggi, le maestranze impegnate, 7 unità, non ricevono lo stipendio dal mese di Novembre. Eppure, - continua Cisca - le imprese che svolgono attività per enti pubblici devono dimostrare di rispettare tutte le normative poste a tutela dei dipendenti delle stesse ed applicare i contratti collettivi nazionali dei lavoratori impegnati in quel settore.

In buona sostanza i consiglieri comunali vogliono vederci chiaro e in Consiglio Comunale l’amministrazione attiva dovrebbe comunicare se risponde al vero che i dipendenti della Società che gestisce il servizio di refezione scolastica non ricevono le proprie spettanze da così tanti mesi. E’ importante capire – precisa Natia Basile - se il Comune ha regolarmente pagato quanto dovuto alla ditta che gestisce il servizio e se ha verificato che la ditta in questione abbia applicato compiutamente il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro ai propri dipendenti e, soprattutto, – conclude Natia Basile - quali atti intende adottare l’Amministrazione, con in testa il Sindaco e l’assessore alla Pubblica Istruzione, Rosa Nicita, per far cessare lo stato di disagio degli operatori della mensa scolastica che nonostante svolgano le proprie mansioni con diligenza e con spirito di sacrificio non ricevono lo stipendio dovuto ormai da parecchi mesi.

I consiglieri di “Roccalumera nel Cuore” invitano l’Amministrazione a interrompere i pagamenti a favore dell’impresa affidataria del servizio di refezione scolastica se dovesse risultare che la stessa, pur avendoli percepiti, non li ha utilizzati per pagare i dipendenti impegnati nel relativo servizio.
Se invece si dovesse prendere atto che è il Comune ad essere inadempiente nei confronti della ditta affidataria del servizio – concludono i consiglieri – allora è necessario che l’Amministrazione Miasi indichi come sono state destinate le somme riscosse dall’Amministrazione comunale in pagamento delle rette salatissime da parte dei genitori.

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