Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

ROSSELLA URRU: I FAMILIARI ‘SPERANDO SEMPRE’ RINGRAZIANO MA NON CONFERMANO

Il nostro blog ‘Nebrodi e Dintorni’ ha ricevuto ieri una nota di ringraziamento da parte della famiglia di Rossella Urru, per l’iniziativa da noi intrapresa a sostegno della liberazione della loro congiunta. Nella comunicazione, inviataci ieri mattina alle ore 10.23, la famiglia esprime sentimenti di speranza, scrivendo: “Vi ringraziamo per il vostro prezioso gesto di solidarietà. Sperando, sempre, la famiglia di Rossella”. Segno evidente che la liberazione di Rossella non viene confermata dalla famiglia

04/03/2012 - Rossella Urru, La giovane cooperante italiana rapita in Algeria, secondo quanto pubblicato dal sito in lingua araba di Al Jazira sarebbe stata liberata nell'ambito di uno scambio di prigionieri. Al Jazira fa riferimento a fonti locali di informazione e non offre ulteriori particolari sulla liberazione della giovane. Rossella Urru sarebbe stata liberata in Mali, secondo quanto riferiscono fonti giornalistiche maritane, ma non ci sono conferme ufficiali sulla sua liberazione.

La famiglia di Rossella Urru secondo quanto pubblicato dall’Ansa - non ha avuto alcuna conferma della liberazione dall'Unità di crisi della Farnesina. Lo hanno detto gli stessi genitori parlando con i giornalisti arrivati a Samugheo e telefonicamente col presidente della Regione delle Regione sarda, Ugo Cappellacci. In paese, intanto, stanno circolando alcune auto Che suonano i clacson a distesa in segno di gioia per una notizia della quale non vi è alcuna conferma.

"Fino a che la notizia della liberazione di Rossella Urru non sarà verificata - le verifiche sono in corso - essa va considerata come non veritiera". Così all'ANSA Margherita Boniver, inviato speciale per le emergenze del ministro degli Esteri appena rientrata da una missione in Mauritania per accelerare la liberazione della cooperante rapita.

Il nostro blog ‘Nebrodi e Dintorni’ – tuttavia – ha ricevuto ieri, 3 marzo, una comunicazione da parte della famiglia di Rossella, che ci ringrazia per l’iniziativa da noi intrapresa a sostegno della liberazione della loro congiunta. Nella comunicazione, inviataci ieri mattina alle ore 10.23 la famiglia esprime sentimenti di speranza: “Vi ringraziamo per il vostro prezioso gesto di solidarietà. Sperando, sempre, la famiglia di Rossella”.

Così scrivono i familiari di Rossella Urru, segno evidente che la liberazione di Rossella non viene confermata dalla famiglia, lasciando intendere che la liberazione per loro non è ancora una "realtà". Purtroppo!
D.M.C.
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ROSSELLA URRU LIBERA SUBITO

01/03/2012 - Manteniamo accesi i riflettori sulle sorti di Rossella Urru, la giovane cooperante sarda rapita in Algeria il 22 ottobre 2011, e su tutti gli altri nostri connazionali che attualmente si trovano nella stessa situazione.
Questo blog, in occasione del ‘bloggin day’ per Rossella Urru, e fino alla sua liberazione, terrà in home page una foto di Rossella per richiamare l'attenzione dei media e delle istituzioni sulla sua vicenda. Rossella Urro si prodigava per il popolo sahrawi.
Insieme alla liberazione di Rossella chiediamo anche dignità e autodeterminazione per il popolo sahrawi. Una tragedia che si consuma in silenzio.

"La solidarietà non è un sentimento di vaga compassione o di intenerimento verso i mali delle persone. Deve essere la ferma determinazione di impegnarsi per il bene comune, perchè TUTTI siamo responsabili DI TUTTI."
Papa Giovanni Paolo II.

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