Era stato ferito con un coltello dalla fidanzata per un litigio, a casa di lui. Lascia l'ospedale di S. Agata Militello e viene trovato morto
Sant'Agata di Militello (Me), 14/03/2012 - E' stato trovato morto questa mattina, nella sua casa in via Campidoglio, a Sant'Agata di Militello, Benedetto Vinci, il giovane di 27 anni che lo scorso martedì era stato dimesso dall'ospedale dopo essere stato accoltellato dalla fidanzata.
Il giovane era stato colpito al petto dalla sua fidanzata che, per l'accoltellamento, e' finita agli arresti domiciliari.
Nella mattinata del 4 marzo i Carabinieri di Sant’Agata di Militello, a seguito del ferimento con un’arma da taglio, di un giovane di quel comprensorio, Benedetto Vinci, 27 anni, hanno tratto in arresto una ragazza di 27 anni ritenuta responsabile di tentato omicidio. L’intervento dei Carabinieri era scattato alle prime ore di domenica a seguito della segnalazione del ricovero presso l’Ospedale di Sant’Agata di Militello di un giovane 27enne, il quale presentava una ferita da arma da taglio all’altezza del torace.
Giunti all'ospedale dopo gli accertamenti, i Carabinieri hanno identificato Francesca PICILLI, nata a Sant’Agata di Militello (ME) cl. 1984, incensurata, sul conto della quale i militari dell’Arma hanno raccolto elementi probatori circa il reato di tentato omicidio.
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini dei Carabinieri, la giovane, trovandosi nell’abitazione del ragazzo 26enne, con il quale intrattiene una relazione sentimentale, al culmine di una lite scaturita per futili motivi, dopo essersi impossessata di un coltello a serramanico, verosimilmente reperito all’interno della medesima abitazione, avrebbe sferrato un fendente al torace del giovane.
La vittima, prontamente soccorsa dai sanitari dell’Ospedale di Sant’Agata di Militello, per le lesioni riportate, veniva giudicato guaribile in gg. 15 s.c. Il coltello, recuperato dai Carabinieri è stato sottoposto a sequestro. La giovane 27enne, al termine delle formalità di rito, è stata trasferita presso il proprio domicilio dove permarrà in regime di detenzione domiciliare, come disposto dal Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Patti, in attesa di giudizio.
Sara' ora l'autopsia a stabilire le cause della morte, anche se al momento l'ipotesi piu' accreditata appare quella del malore.
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