Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

TRISCELE, MANIFESTAZIONE DI PROTESTA DAVANTI ALLO STABILIMENTO DI VIA BONINO

I Lavoratori della Triscele e i Segretari Provinciali di Flai - CGIL, Fai - CISL e Uila - UIL , alla fine dell'incontro odierno presso l'Ufficio Provinciale del Lavoro di Messina hanno deciso l'avvio di un quadro di iniziative e di manifestazioni per il Lavoro e la ripresa produttiva della Birra Triscele (ex Birra Messina)
Messina, 19 Marzo 2012 - Cominceranno a manifestare domani 20 marzo alle ore 9.00 davanti ai locali dello stabilimento di Via Bonino, chiedendo che
sulla delicata vertenza vi sia il coinvolgimento e la sensibilizzazione
delle Istituzioni, e dell'intera opinione pubblica.

La provincia di Messina non può perdere la prospettiva della ripresa produttiva della Triscele,
attraverso un progetto di delocalizzazione dello stabilimento storico di via Bonino. Oggi
nell'incontro all'Ufficio Provinciale del Lavoro, alla vigilia della scadenza della Cassa Integrazione
Straordinaria, era necessario l'avvio del confronto sul nuovo piano industriale, che precisasse tempi
e modalità della ripresa produttiva. Le Organizzazioni Sindacali hanno preso atto della non volontà
dell'azienda di procedere in tale direzione con la giustificazione del non completamento dell'iter
procedurale del cambio di destinazione d'uso del terreno sul quale sorge oggi lo Stabilmento della
Triscele srl.

Il Sindacato ha ribadito come dopo l'approvazione da parte del consiglio comunale di Messina sul
cambio di destinazione d'uso così come avvenuto per la vicina "Mulini Gazzi", non sia più
rinviabile l'avvio della fase della predisposizione del nuovo piano industriale, necessario non solo
alla ripresa delle attività produttive, ma alla trasformazione dell'attuale Cassa Integrazione, nella
quale si trovano collocati i 42 Lavoratori, tutto ciò è necessario per evitare i licenziamenti degli
stessi.

Il Sindacato ritiene che alla luce di questa posizione dell'azienda sia necessario un accentuazione
della mobilitazione con il coinvolgimento di tutti i soggetti protagonisti della vertenza, a partire
dalla Prefettura di Messina, che già nell'aprile 2011 si occupò della stessa.

Infine, il quadro di iniziative previsto da domani e che sensibilizzerà tutti i soggetti interessati avrà
un primo passaggio di verifica nell'avanzamento della vertenza il 16 di aprile, nel prossimo incontro
già convocato presso l'Ufficio Provinciale del Lavoro.

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