Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

CESARÒ, 36ENNE DENUNCIATO PER FALSITÀ IN SCRITTURA PRIVATA

Cesarò (ME), 04/04/2012 - Ieri mattina, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati in genere, i militari della Stazione Carabinieri di Cesarò hanno denunciato in stato di libertà un operaio 36enne del luogo, poiché resosi responsabile di falsità in scrittura privata.
In particolare, nel corso di un posto di controllo alla circolazione stradale, i Carabinieri, dopo avere intimato l’ALT al conducente di un’autovettura, hanno effettuato accertamenti sui documenti di guida forniti dal prevenuto.

Nella circostanza, da un attento esame del contrassegno assicurativo, di cui il conducente era in possesso, è emerso che lo stesso risultava contraffatto.
A quel punto, per il conducente è scattata una denuncia in stato di libertà all’A.G. competente e, contestualmente, i Carabinieri hanno sottoposto a sequestro il tagliando assicurativo contraffatto e l’autovettura in uso al prevenuto.
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Nel pomeriggio di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Messina Giostra hanno notificato un provvedimento di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Messina - Ufficio Esecuzioni Penali, a carico di ARENA Domenico, nato a Messina cl. 1967, già noto alle Forze dell’Ordine.
ARENA Domenico, secondo quanto indicato nel provvedimento custodiale, dovrà scontare due anni e quattro mesi di reclusione, poiché ritenuto responsabile di estorsione pluriaggravata commessa in Messina nel periodo dall’anno 2000 al 2002, nonché di rapina ed estorsione dall’anno 2004 al 2008.
Dopo la notifica del provvedimento, il 44enne Domenico ARENA è stato quindi accompagnato presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.

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