Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

IL FLAGELLO DELLA PESTE A CONVEGNO, A REGGIO CALABRIA

Messina, 14 aprile 2012 - In occasione del VII convegno promosso dal Circolo culturale L’Agorà sulla Pirateria turchesca in Calabria, sarà presentato al pubblico ilvolume “I porti della peste” (Mesogea, Messina) del prof. Giuseppe Restifo, ordinario di storia moderna dell’Università degli Studi di Messina.
Esporranno la loro “lettura” del libro Giovanni Aiello, promotore del Circolo culturale l’Agorà, ed Elina Gugliuzzo, dottoressa di ricerca in Storia dell’Europa mediterranea. La giornata di studi, che si terrà martedì 17 aprile a partire dalle ore 17 presso la sala convegni dell'Archivio di Stato di Reggio Calabria, è stata inserita nel cartellone degli eventi relativi alla “Settimana della Cultura” organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
L'azione di correre sui mari atta a depredare navi con i loro preziosi carichi, sbarcare sulle coste e razziare beni alimentari e persone, risulta praticata fin dalla più remota antichità. L'arte di impadronirsi dei beni altrui “correndo” lungo i mari ha radici antichissime.
“Mamma li turchi”, il grido d’allarme che ha ripercosso intensamente per diversi secoli con effetti devastanti le coste del Mediterraneo con relativi lutti e devastazioni non è stato solo un accorgimento letterario. Il capitolo storico delle invasioni turchesche sulle sponde della Calabria è uno dei meno dibattuti benché abbia condizionato fortemente la vita della popolazione, costretta a subire sbarchi e rapine ad opera dei pirati barbareschi.

Alcune fotografie documentaristiche sono state oggetto di dibattito durante le giornate di studio su tale aspetto storico organizzate dal Circolo Culturale “L'Agorà” di Reggio Calabria.
Infatti nel corso delle varie edizioni sono state discusse interessanti cifre sul tema in argomento, frutto di ricerche svolte in diversi fondi archivistici da parte di Gianni Aiello presidente del sodalizio culturale reggino.

Da queste cifre risulta chiaro che gli argomenti proposti dal Circolo Culturale “L'Agorà” hanno destato un certo interesse sia per quanto riguarda i temi trattati che per la discussione sui documenti archivistici relativi allo stesso argomento.

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