Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

IL LAVORO AL CENTRO DELL’INCONTRO DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DEL MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI

Il lavoro al centro dell’incontro del consiglio provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori. Il presidente Mcl Giuseppe Bottaro ha sottolineato come bisogna capire il cambiamento, rinnovare la politica e il mondo del lavoro. L’onorevole Fortunato Romano ha lanciato a tutte le associazioni e movimenti messinesi l’appello per un patto del buon governo e per lo sviluppo del territorio. L’incontro si e’ tenuto oggi pomeriggio alla “Citta’ del Ragazzo”

Messina 2/04/2012 - “Un Patto per il buon governo e per lo sviluppo del territorio”: è l’appello lanciato oggi pomeriggio nel corso del Consiglio Provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori che si è tenuto a Messina nei locali della “Città del Ragazzo”, e che ha avuto come tema principale il Lavoro. Il presidente provinciale del Mcl, Giuseppe Bottaro, ha aperto i lavori illustrando il documento programmatico dal titolo: “Capire il cambiamento, rinnovare la politica e il mondo del lavoro”. Bottaro parlando del governo “tecnico” del professore Mario Monti ha detto: “Il nostro Movimento guarda con interesse alla nuova stagione politica perché mette in discussione l’attuale bipolarismo, propone il benessere delle future generazioni rispetto alla partigianeria degli schieramenti e promuove quei possibili tentativi per riportare al centro la questione del merito, a iniziare da una più compiuta riforma del mercato del lavoro”.

Il presidente Mcl ha evidenziato, inoltre, che il Corpo elettorale è disorientato e la classe dirigente stenta a ricollocarsi su nuove prospettive. Bottaro ha evidenziato la richiesta del mondo cattolico “di educare alla cittadinanza responsabile”. “Per questo – ha proseguito Bottaro – appare necessaria una seria educazione alla socialità e alla cittadinanza mediante un’ampia diffusione dei principi della dottrina sociale della Chiesa”. Spazio poi ai lavoratori e alle Riforme.

Secondo il presidente Mcl: “il governo Monti ha presentato una riforma del mercato del lavoro in buona parte condivisibile ma alcuni aggiustamenti come qualche tutela appaiono comunque possibili. Soffermarsi solo sulla revisione dell’articolo 18 non fa porre nel giusto rilievo – ha concluso Bottaro – l’estensione degli ammortizzatori sociali a categorie che ne sono attualmente escluse puntando a ridurre la tanto contestata precarietà”. Nel corso dei lavori, nel quarantennale del Mcl, sono state precisate le prossime iniziative come l’udienza riservata che i rappresentanti del Movimento avranno il 19 maggio prossimo con Papa Benedetto XVI e a ottobre, a Messina, l’iniziativa nazionale del Mcl.

Le conclusioni sono state affidate all’onorevole Fortunato Romano che ha lanciato un appello a tutti i movimenti, le associazioni e i Corpi intermedi di Messina per un Patto del Buon Governo e dello Sviluppo del territorio. “Il modello dell’attuale governance del territorio è superato dalla storia – ha dichiarato Romano – per questo si avverte l’esigenza di unirsi, di lavorare insieme con chi ha voglia di rilanciare il nostro territorio; bisogna trovare la capacità di coniugare pubblico e privato - ha proseguito Romano - dobbiamo riscoprire elementi di coesione sociale che recuperino la capacità di programmare lo sviluppo perché Messina è sempre alla ricerca, continua, della sua identità”.

Al Consiglio Provinciale Mcl sono intervenuti anche il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Previti, il vicepresidente provinciale Mcl Pippo Caliri e il segretario Mcl Matteo Randazzo. Il Mcl di Messina, nei giorni scorsi, ha approvato il bilancio finanziario.

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