Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

IL SAN PIETRO CLARENZA CHIUDE IN SEI E IL CUS MESSINA GUADAGNA TRE PUNTI

Il pari del CUS Messina al 54’ fa scoppiare l’inutile ira degli etnei che, con tre espulsioni definitive e due temporanee, restano in soli sei atleti in campo. La coppia arbitrale fischia, quindi, la fine anticipata del match

Messina, 23.04.2012 - Finale inatteso, al Dusmet di Catania, nel match tra San Pietro Clarenza e Cus Messina, con i padroni di casa che, dopo le ripetute proteste, restano in sei uomini e la coppia arbitrale decreta la fine anticipata dell’incontro. Fino al 54’ si era assistito a una gara molto corretta e a una ottima prestazione degli etnei, mentre i cussini, scesi in campo con una formazione largamente rimaneggiata, non riescono a esprimersi al meglio. Dopo un primo tempo senza reti, ma con molte insidie per la porta di Mangano, il San Pietro Clarenza trova il vantaggio al 43’ con una bella girata al volo di drive di rovescio di Bandieramonte.
La gara, già difficile per la squadra peloritana, si complica ancora di più e solo le indicazioni e le mosse tattiche di mister Spignolo riescono a scuotere i cussini. Il tecnico sposta Gigi Spignolo sulla corsia destra e inserisce un altro attaccante, il giovanissimo Ciccio Curreli per Luca Maesano. La manovra diventa subito più efficace e, per due volte, i messinesi sfiorano il pareggio con Spignolo e Federico Cardella.

Si arriva, quindi, al momento cruciale del match: al 54’, in un’azione convulsa in area catanese, Fresta sanziona con un corto un tocco di piede, ma Cardella, non avvedendosi della decisione arbitrale, gira in porta segnando la rete che viene giustamente annullata. Tra la squadra etnea cresce un incomprensibile nervosismo nei confronti sia del giocatore messinese che della coppia arbitrale che, per calmare gli animi, distribuisce cartellini gialli dall’una e dall’altra parte (due espulsioni temporanee per i locali e tre per gli ospiti) e anche uno rosso per i padroni di casa. Si riprende con le squadre in 8 uomini e con un angolo corto in favore dei cussini, che trovano il pari con un push forte e preciso all’incrocio dei pali di Gigi Spignolo. La rete scatena altre proteste etnee nei confronti del signor Fresta per un corto giudicato dubbio: l’arbitro non può fare altro che espellere altri due atleti del San Pietro Clarenza, che resta così con soli sei uomini in campo, numero insufficiente per continuare il match.

Lo stesso Fresta, quindi, al 55’ chiude la gara sul risultato di 1-1 e che sarà trasformato in uno 0-3 per il Cus Messina. Tre punti che permettono ai peloritani di conservare il primato in classifica, sempre in compagnia dell’HC Raccomandata, che batte facilmente (0-6) il fanalino di coda GS Onarmo.

SP CLARENZA: Di Franco, Biondo, Genovese, Parisi, Fonte, Cosentino, Bandieramonte, Amato, Foti, Marsiano, Leo. A disposizione: Maugeri, Arena. All.: Peppe Bandieramonte.
CUS MESSINA: Mangano, Saccà, Sergi, Spignolo L., Calabrese, Intersimone D., Cardella, Intersimone F., Maesano, Spignolo A., Subba. A disposizione: D’Andrea F., Curreli. All.: Antonio Spignolo.
ARBITRI: Fresta e Edris di Catania.

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