Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

LA POLIZIA POSTALE DI MESSINA A S. AGATA MILITELLO PER SPIEGARE AI GIOVANI LA ‘RETE’ SICURA

Sant’Agata Militello (Me), 23/04/2012 – Si è svolto nei giorni scorsi presso l’Istituto Statale di Istruzione Superiore “L. Sciascia” e Scientifico “E. Fermi” di Sant’Agata Militello l’incontro sul corretto utilizzo di internet da parte delle giovani generazioni in particolare, condotto dal dirigente della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Messina, ispettore Mario Crisafulli, un vero esperto del settore della sicurezza sociale nel web, artefice di una serie di incontri già svolti nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Messina.
L’incontro si inquadra tra le azioni programmate nell’ambito del progetto sulla legalità, destinato alle classi del biennio. Il corretto utilizzo di internet da parte dei giovani in particolare è stato il tema che Mario Crisafulli ha approfondito col supporto di una serie di slide e di filmati di notevole valore educativo e documentale, interpretati da attori di vaglio, tra questi Giancarlo Giannini.
L’ispettore Crisafulli, personaggio ormai avvezzo al rapporto con le giovani generazioni scolastiche, capace di esporre con proprietà di linguaggio tecnico e normativo, conosce bene la maniera di accattivarsi l’attenzione degli studenti, di incuriosirli e al contempo guidarli alla comprensione e all'adozione dei modelli corretti di navigazione e utilizzo del web.
Così Crisafulli ha spiegato con chiarezza l´importanza di non rivelare in Rete la propria identità, per la loro sicurezza e per quella di tutta la famiglia: non fornire dati personali (nome, cognome, età, indirizzo, numero di telefono, nome e orari della scuola, nome degli amici).
Il dott. Crisafulli si è pure rivolto agli adulti presenti, docenti, personale tecnico e genitori, esortandoli a spiegare ai loro figli e agli studenti come navigare sicuri in Internet, a casa propria come a casa dell´amico del cuore o in un internet café, quali semplici ma importanti regole è indispensabile seguire per la propria sicurezza.
Ha esortato gli adulti a controllare i più piccoli, affiancandoli nella navigazione, in modo da capirne gli interessi e dare consigli sui siti e sulle azioni da evitare.
“E’ buona norma impostare la cronologia in maniera da mantenere traccia per giorni dei siti visitati, controllando periodicamente il contenuto dell´hard disk del computer.” - ha detto l'ispettore.
Il corretto accesso alle chat, nei forum e nei giochi di ruolo è stato bene approfondito dal dott. Crisafulli, esortando gli studenti a non dare mai i propri dati anagrafici, indirizzo, numero di cellulare o di casa.
“Lo schermo del computer nasconde le vere intenzioni di chi chatta con te - ha detto Crisafulli – raccomandando ai giovani e alle ragazze in particolare di evitare di incontrare persone conosciute nel web senza avvertire i propri genitori. Se proprio vuoi incontrare qualcuno conosciuto su Internet prendi appuntamento in luoghi affollati e porta con te almeno due amici.” - ha raccomandato l'esperto, dopo avere presentato un video esplicativo, nel quale la vicenda ha il lieto fine che purtroppo non sempre si registra in simili casi.
Un incontro molto gradito ai giovani, la cui utilità sociale e personale è fuori da ogni dubbio. La Polizia Postale e delle Comunicazioni in Sicilia, come a Messina, è oramai al centro di una attività di elevato prestigio, con risultati quotidiani sempre più incisivi e tangibili, come la stampa locale e nazionale riferisce in materia di contrasto della pedofilia online, della stalking e dei reati informatici in generale, come truffe, violenze, hacking, phishing, e-commerce, bancomat e carte di credito, spamming, diritto d'autore, telefonia.

Sono stati distribuiti materiali informativi cartacei ed un opuscolo realizzato d’intesa con la Provincia Regionale di Messina ben congegnato e realmente chiaro ed esplicativo.

Domenico Molica Colella

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