Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

A MESSINA L’OPERAZIONE «AIUTIAMO I CUCCIOLI» DI CANI E GATTI RANDAGI

Si è svolta nei locali dell’ex Area Macello, a Messina, attualmente trasformatasi in ricovero per cani e gatti randagi, il progetto solidale dal titolo «Aiutiamo i cuccioli»

Messina, 16/04/2012 - Promosso dalla studentessa alla Facoltà di Medicina Veterinaria Lidia Raffaele, nonché da Mauro Venuti ed Anna Leone, l’evento si è proposto una raccolta fondi del canile sito in via Don Blasco, per aiutare gli amici a quattro zampe e dare una mano d’aiuto ai volontari, che si occupano dello stesso, poiché il Comune non ne elargisce i fondi.

Era presente all’appuntamento anche l’associazione “Gonzaga” nella persona del suo presidente Fabio Traina. In un’intervista Lidia Raffaele ha inteso sensibilizzare la cittadinanza nonché i rappresentanti delle istituzioni municipali:« Secondo il Comune questo rifugio, essendo abusivo, non esiste. Poiché ci vivono ‎80 cani e 40 gatti, abbiamo comperato il cibo e l’abbiamo portato noi stessi. I volontari ivi operanti sono davvero in gamba, ma hanno bisogno di sostegno economico sicuramente per l’alimentazione e per gli antiparassitari. Essi fanno turni giornalieri di quattro persone alla volta.
A supporto di questa causa ho creato il gruppo su Facebook intitolato «AIUTIAMO I CUCCIOLI», affinché qualsivoglia amante degli animali possa contribuire a salvare questi abbandonati e maltrattati offrendo loro la possibilità di continuare a vivere. Recandosi direttamente al canile, aperto ovviamente tutti i giorni, sarà ben accetta qualunque forma d’aiuto. Si può contattare me al seguente indirizzo di posta ismenia12@libero.it o iscriversi al gruppo creato su Facebook (AIUTIAMO I CUCCIOLI) e naturalmente partecipare a tutte le raccolte di fondi, che avremo intenzione di organizzare. In quest’occasione la somma raccolta ammonta a circa centocinquanta euro ed è stata impiegata per l’acquisto di cibo e croccantini. In città vi è un altro canile, di gestione comunale sito a Castanea con 400 cani, rispettante la normativa vigente, essendo dotato di box e sicuramente tenuto bene grazie agli stanziamenti comunali.

Avrebbero voluto deportare i cani nei vari canili lager della Sicilia; quindi meglio lasciarli curati amorevolmente lì. Il nostro appello è infatti rivolto a tutta la cittadinanza, affinché possa dare una mano d’aiuto, un grande gesto d’amore e di solidarietà anche verso gli stessi volontari. Nonostante i nostri appelli il Comune ha detto che l’unico ausilio in grado di apportare è quello di chiuderlo e disperdere gli animali nel territorio. I cani sono sterilizzati e microchippati tramite associazioni, che se ne sono occupate. Ormai però l’USL sterilizza solo le femmine. Per la sua legalizzazione sicuramente dovrebbe essere tutto pulito, sistemato e suddiviso in box.

I volontari si occupano pure dell’acquisto dei vari detergenti». Lara Musarra, una delle volontarie, ha chiosato: «Vorrei aggiungere qualche correzione: ci sono i cancelli, ma i nostri “canuzzi” stanno chiusi giusto il tempo di pulire bene il cortile e poi sono liberi. Ognuno ha la sua cuccia e la sua stanzetta. È vero, abbiamo bisogno di aiuti che al momento non abbiamo da alcuno, soprattutto dalle autorità, ma vi assicuro che questi cagnolini stanno molto meglio di quanto possa sembrare al livello fisico, intendo: stanno al calduccio nelle loro stanzette; hanno acqua e pappa tutti i giorni. Facciamo mille sacrifici, ma quando hanno un problema, non ci tiriamo indietro e raccogliamo forze e soldi facendo debiti per pagare i veterinari».

Indubbiamente da emulare l’azione solidale dei promotori, che, sfidando ogni ostacolo di natura economica e burocratica, esternano il loro affetto verso creature, la cui fedeltà e genuinità dei sentimenti rappresenta un motivo in più per gioire della loro presenza e perfino della loro compagnia.

Foti Rodrigo

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