Consorzio madonita per la Legalità e lo Sviluppo, urgente fare chiarezza sulle gravi criticità

Incontro con il Prefetto di Palermo: urgente fare chiarezza sul Consorzio madonita per la Legalità e lo Sviluppo   Lunedì (5 maggio u.s.)  una delegazione di cittadini attivi madoniti è stata ricevuta dal Prefetto di Palermo per esprimere forte preoccupazione in merito a gravi criticità che stanno emergendo all’interno del Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo. Si tratta di fatti e circostanze che, per motivi non chiariti, alcuni sembrano voler minimizzare o tenere sotto silenzio. In particolare, desta grande allarme la reiterata mancata approvazione degli schemi di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea dei Comuni soci, per gli esercizi 2021, 2022, 2023 e 2024. “Riteniamo che sia assolutamente necessario fare piena luce (anche) su tali episodi e riportare con urgenza la gestione politico-amministrativa del Consorzio su un piano di legalità, correttezza e totale trasparenza”, affermano i sottoscrittori di una nota inviata ai sindaci dei ...

TELCOM DI VILLAFRANCA: DOPO LA RIUNIONE TRA AZIENDA E SINDACATI PERMANE IL PRESIDIO DEI LAVORATORI

Villafranca Tirrena (Me), 18 aprile 2012 – “Il presidio dei lavoratori della Telcom rimarrà attivo fuori e dentro la fabbrica sino a quando l’azienda non darà risposte esaustive”. Il segretario provinciale della Femca Cisl, Stefano Trimboli, lascia aperta la vertenza che interessa lo stabilimento di Villafranca dell’azienda pugliese che produce serbatoi per acqua potabile, vasi in plastica che già da giorni vede i 18 lavoratori protestare.
La decisione di continuare il presidio è arrivata al termine dell’incontro tenutosi presso lo stabilimento tra i rappresentanti della società, il sindaco di Villafranca Tirrena, anche nella qualità di Responsabile unico del Contratto d’Area e il sindacato. Un incontro urgente richiesto dal sindacato dopo la decisione dell’azienda di voler trasferire dei macchinari fuori dall’impianto messinese che ha provocato la protesta dei lavoratori con il blocco delle merci in ingresso ed uscita dalla filiale e il presidio fisso davanti la fabbrica.

Nel corso dell’incontro la Femca ha evidenziato come sia irrinunciabile la necessità di ripristinare l’attività produttiva nel sito di Villafranca con il rientro in fabbrica dei 18 lavoratori che sino al prossimo 30 aprile si trovano in Cassa Integrazione Straordinaria e dopo quella data saranno posti in esodo per una riduzione del personale.
“Se l’azienda ha necessità di completare dei lavori per clienti esteri – ha sostenuto Stefano Trimboli – perché non utilizzare proprio l’impianto di Villafranca? Comprendiamo le difficoltà di mercato in cui si trova l’azienda e per questo siamo disposti a una rivalutazione congiunta del piano industriale dell’impresa, con l’impegno di massimo sforzo da parte delle maestranze di una costante valutazione e condivisione, in sede aziendale, delle politiche industriali dell’azienda rivolte all’aumento della qualità, della diversificazione dei prodotti e della commercializzazione”.

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