Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

BASILIO CUSMÀ PICCIONE: A GIOIOSA MAREA È SCOMPARSO IL SINDACO DI TUTTI

Gioiosa Marea (Me), 10/05/2012 – La maestra Pippi Coletta ci insegnava ad amare e rispettare i fiori ed un cartello di lamiera aveva fatto la sua comparsa nella villetta tonda del Belvedere. “Silenzio e rispetto delle aiuole sono segni di civiltà”, vi si leggeva. Erano gli anni a cavallo tra il 1960 e il 1970 e a Gioiosa Marea un pugno ed sorriso si esprimevano ancora in lire. Ma un sorriso valeva già di più e diveniva cultura popolare, in una cittadina che si apprestava a dirsi 'ad alto potenziale turistico', fregiandosi dell'appellativo di 'Perla del Tirreno'. Il sole era di tutti e le spiagge erano ampie quanto impazienti di turisti e reti stese ai pescosi e limpidi fondali.  

Era la Gioiosa Marea delle terrazze e dei gelati 'pezzo duro', dei tartufi dal cuore candito e dello schiumone: “Chello ca costa 'e cchiù!”, avrebbe cantato Domenico Modugno con testo di Riccardo Pazzaglia.

I villaggi turistici, l'Estate Mare, gli hotels, il Carnevale coi carri allegorici erano la nuova frontiera di una comunità che si guardava allo specchio e si interrogava sul prossimo futuro; quello del pezzo di carta ad ogni costo, dei padri che per i figli desideravano il meglio e avrebbero fatto i peggio sacrifici.

In quanto a lauree, in paese, una grande abbondanza non c'era ancora. Ma tra coloro che erano giunti brillantemente a tale ambito e invidiabile traguardo, per giunta in medicina e chirurgia, c'era un giovane di 26 anni, il dott. Basilio Cusmà Piccione, nato a Gioiosa Marea il 27 settembre 1929, giunto alla laurea nel 1955 ed alla specializzazione in pediatria nel 1959.
Nel 1963, il dott. Basilio Cusmà Piccione aveva sposato Italia, una delle più belle ragazze del paese, gente stimata e benvoluta: il giorno delle nozze era felice tutto il paese e la gente era nelle strade e davanti alla chiesa madre di San Nicola a prendere parte a tanta felicità, ad un evento che più tardi sarebbe rimasto appannaggio della coda dei telegiornali, appaltata alla famiglia reale inglese e ai relativi rampolli.

Basilio e Italia: 49 anni di matrimonio e 4 figli, Silvestro, Alfredo, Simone e Caterina. Una bella famiglia!

Basilio Cusmà sarebbe stato presto il medico di famiglia (massimalista) di mezza Gioiosa Marea e il sindaco di tutti i gioiosani, dopo essere stato vicesindaco ed avere praticato la politica in una versione illuminata, progressista ed effettivamente rivolta alla crescita della cittadina e dei suoi abitanti. Niente sottogoverni, niente figli alla Regione.

Il liceo classico Vittorio Emanuele di Patti lo aveva frequentato inforcando ogni mattina la bicicletta, lungo quella statale 113 con cui da sindaco, Basilio Cusmà, dovette poi fare i conti più volte, ogni qualvolta una frana si abbatteva sulla sede stradale paralizzando il traffico di una intera provincia, quella di Messina, essendo la SS 113 la sola via che conducesse a Patti e nel capoluogo, attraverso i monti Peloritani e i colli di San Rizzo.
Una volta Basilio Cusmà, in veste di sindaco di Gioiosa Marea, aveva 'concordato' l'installazione di un ponte mobile del Genio Militare, pur di tirare fuori Gioiosa e il comprensorio dall'isolamento: una delle tante frane a Capo Skino, croce e delizia di questa comunità per la bellezza incandescente e la fragilità idrogeologica dei costoni in terra e pietra.
Con Basilio Cusmà Piccione sindaco, Gioiosa Marea aveva imboccato la strada dell'accoglienza turistica, della ricettività alberghiera, dei gemellaggi culturali, dei villaggi, dell'animazione estiva e delle manifestazioni calendarizzate.

Vice segretario provinciale del Partito Repubblicano Italiano, candidato al Senato della Repubblica con 12.000 voti riportati, stimato e considerato dallo stesso on. Ugo La Malfa, non ritenne mai di chiedere per sé e per i suoi familiari. Per Basilio Cusmà Piccione la sua professione di medico era la sua stessa ragione di vita, quanto la famiglia e i figli, e fare il sindaco era un impegno serio, quasi un dovere, un modo in più per prendersi cura della sua gente.

La Gioiosa dell'Estate Mare e del Centro Studi Accademici, dei carri allegorici a Carnevale e della Pineta, delle agenzie viaggi e di Capo Calavà, delle case in affitto nel periodo estivo erano ingredienti di quel 'lancio turistico' che avrebbe portato benessere ai cittadini e non soltanto agli investitori.

Basilio Cusmà nell'aprile 2005 aveva ricevuto l'attestato di benemerenza per la sua cinquantennale attività di medico, dall'allora presidente dell'Ordine dei medici di Messina, prof. Nunzio Romeo.
Nel giugno del 1988 a Tindari aveva stretto la mano e portato il saluto della cittadinanza di Gioiosa Marea a Sua Santità Giovanni Paolo II, il Papa dell'accoglienza e del silenzio. Lo stesso che Basilio aveva indicato, da sindaco, ai suoi concittadini. Il silenzio del cuore e del comportamento, quello che rende rispettosi degli altri e di se stessi, che rende accogliente un luogo e lo offre al turista in cerca di buone maniere e sospirato riposo.

Ieri 9 maggio, in una giornata solenne, memorabile e triste per l'Italia, ricordando Aldo Moro e Peppino Impastato, Basilio Cusmà Piccione ci ha lasciati, dopo una lunga malattia sopportata cristianamente e in maniera esemplare. Il suo sorriso non è diverso da quello di sempre: così è il sorriso di un uomo buono, di medico, di un padre ed un amico che Gioiosa Marea ricorderà e amerà sempre.

I funerali si svolgeranno domani 11 maggio alle ore 10,30 nella chiesa del Buon Pastore a Gioiosa Marea .

d.m.c.

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Commenti

  1. Ai familiari del dott. Basilio Cusmà il cordoglio di tutto il paese di Gioiosa. Un uomo di grande prestigio e levatura.

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  2. un affettuoso ricordo da una delle innumerevoli figliocce!

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