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Nebrodi e Dintorni
Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025. Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...
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Desidererei segnalare all'assessore D'Amore che, macroscopiche sviste riguardo la possibile mobilità sia dei diversamente abili, e di chi vorrebbe muoversi a piedi in libertà nel centro cittadino, senza dover mettere a repentaglio la propria incolumità scendendo in strada, sono giornalmente sotto i suoi occhi e di chi è preposto a dover far rispettare le regole.
RispondiEliminaMa per vari motivi non trovano soluzione.
Ad esempio, per non andare lontano, uscendo dal Palazzo Comunale, ci si imbatte subito in vasi e fioriere varie di proproietà privata dei locali adiacenti lo stesso, che ostruiscono il passaggio,o occupano aree pubbliche oltre ciò che dispongono le normative e le autorizzazioni concesse, per non parlare delle sedie e tavoli posti sui marciapiedi davanti a Bar (Scotck, LunaRossa, Medici etc..)Paninerie, Ristoranti, Pub e Locande (Pignataro,Il Gambero, Il Bagatto, Wine etc..)o mercanzie e cassette varie di negozi, supermercati, fruttivendoli etc...
Una più attenta ed ordinata e "controllata" regolamentazione e utilizzo degli spazi e dei marciapiedi, porterebbe ad una loro migliore usufruibilità.
Ciò può essere fatto a costo zero per l'istituzione, anzi, con gli introiti dovuti per l'occupazione del suolo pubblico e da eventuali sanzioni per i trasgressori, si potrebbero abbattere ulterioiri barriere, con una ricaduta qualitativa e quantitativa sul territorio e per gli utenti.
D'Amore 'nsigna e potta a casa!
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