Milazzo, 19/5 /2012 - L’assessore alle Politiche sociali, Massimo D’Amore, esponente della lista civica “Uniti” ha deciso di accelerare sulla tematica dell’abbattimento delle barriere architettoniche e dopo aver garantito l’accesso ai diversamente abili al Comune ha chiesto con un atto di indirizzo politico amministrativo al dirigente del 5° Dipartimento la redazione di un “Piano per la mobilità dei diversamente abili”, al fine di intervenire per la rimozione di ostacoli alla corretta circolazione di persone disabili che si servono di apposita carrozzina per gli spostamenti in città.
“Sebbene alcune sviste progettuali macroscopiche siano estremamente visibili (ad esempio il
passaggio pedonale tra la marina Garibaldi e il marciapiedi prospiciente la chiesa di S. Giacomo) – afferma D’Amore - non si registrano, allo stato, interventi adottati e quindi reputo opportuno che si giunga alla redazione di un Piano comunale che passi attraverso una prima fase ricognitoria dei punti strategici di intervento da collazionare anche a seguito di segnalazioni di privati ricevibili attraverso forme di pubblicità istituzionale da concordare, una seconda di redazione della mappa con definizione delle priorità in funzione delle presunte ricadute qualitative e quantitative sull’utenza. A quel punto potrà stilarsi una graduatoria che evidenzi la quantificazione della spesa per singolo intervento, al fine di prevedere come finanziarli, contando anche sulla partecipazione dei privati.
Ritengo – conclude l’esponente della giunta Pino – che sia doveroso per una Amministrazione porre fine ai limiti di mobilità di coloro, che purtroppo per tutta una serie di difficoltà a deambulare, utilizza ausili come la sedia a rotelle e si ritrovano alle prese quotidianamente con mille ostacoli. Confido anche nella collaborazione degli stessi cittadini che entro il 30 giugno potranno segnalarci eventuali interventi che dovranno essere inseriti in questo Piano”.
Desidererei segnalare all'assessore D'Amore che, macroscopiche sviste riguardo la possibile mobilità sia dei diversamente abili, e di chi vorrebbe muoversi a piedi in libertà nel centro cittadino, senza dover mettere a repentaglio la propria incolumità scendendo in strada, sono giornalmente sotto i suoi occhi e di chi è preposto a dover far rispettare le regole.
RispondiEliminaMa per vari motivi non trovano soluzione.
Ad esempio, per non andare lontano, uscendo dal Palazzo Comunale, ci si imbatte subito in vasi e fioriere varie di proproietà privata dei locali adiacenti lo stesso, che ostruiscono il passaggio,o occupano aree pubbliche oltre ciò che dispongono le normative e le autorizzazioni concesse, per non parlare delle sedie e tavoli posti sui marciapiedi davanti a Bar (Scotck, LunaRossa, Medici etc..)Paninerie, Ristoranti, Pub e Locande (Pignataro,Il Gambero, Il Bagatto, Wine etc..)o mercanzie e cassette varie di negozi, supermercati, fruttivendoli etc...
Una più attenta ed ordinata e "controllata" regolamentazione e utilizzo degli spazi e dei marciapiedi, porterebbe ad una loro migliore usufruibilità.
Ciò può essere fatto a costo zero per l'istituzione, anzi, con gli introiti dovuti per l'occupazione del suolo pubblico e da eventuali sanzioni per i trasgressori, si potrebbero abbattere ulterioiri barriere, con una ricaduta qualitativa e quantitativa sul territorio e per gli utenti.
D'Amore 'nsigna e potta a casa!
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