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Nebrodi e Dintorni
Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc
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NON MOLLATE, C'è CHI CREDE DAVVERO IN VOI!
RispondiEliminaCaro Giovanni, bisogna essere precisi : forse volevi intendere il 30% dei Gioiosani che hanno votato. Perche se ti riferisci agli elettori il numerino è molto più piccolo. Non ricominciamo alla "rizzuddu"!
RispondiEliminaCi abbiamo provato,consapevoli dell'impervietà del cammino che abbiamo intrapreso,abbiamo perso le elezioni ma non intendiamo tradire l'impegno che abbiamo assunto con chi ci ha supportati e l'amore per Gioiosa Marea.Animati da tutto ciò saremo presenti ,da liberi cittadini,nel territorio,nelle case,nei blog,ovunque sarà necessario.Porgo gli auguri più sinceri al nuovo Civico Consesso capeggiati dal Dr.Spinella ,comunque siano andate le elezioni:Sarà Gioiosa.
RispondiEliminaCaro anonimo del secondo post.....complimenti per la tua precisazione sulle percentuali dei votanti.
RispondiEliminaSe eventualmente ti vuoi palesare (anche in privato), ti esprimo il mio parere sull'ultima precisazione che hai fatto.......
Calogero Bonina (amico di Giovanni Princiotta)
Anonimo del secondo post,ti dovresti vergognare solo per aver scritto l'ultima frase,forse non hai capito bene o forse non ti sei reso conto che Giovanni in base alla lista creata,avrebbe rappresentato la svolta,la discontinuita' di un paese che ha voglia di risorgere,hai ragione a precisare la percentuale,va bene, ma sulla seconda parte del tuo discorso hai toppato alla grande,presentati pubblicamente e magari ci spieghi cosa volevi dire.....grazie!
RispondiEliminaAntonio Olivo
Gioiosa è un paese conservatorista,la caccia alle streghe continua.Scusate la mia Ignioranza(?) alla RIZZUDDU che significa? e poi i numeri di GIOVANNI di chi sono? e poi....e poi...e poi...
RispondiEliminahai ragione anonimo a specificare, se vogliamo essere precisi non potranno essere rappresentati il 30% dei votanti (cioè quelli che hanno votato giovanni princiotta) e il 27% degli elettori perchè non sono andati semplicemente a votare.
RispondiEliminaad ogni modo se leggi sul dizionario il termine elettore viene accostato al termine votante ed essi sono sinomi in quanto: ELETTORE è chi ha il diritto o facoltà di eleggere, e talvolta, nell'uso comune o parlato, chi elegge nell'atto (inserisce la scheda nell'urna). SIN Votante. Fonte: il dizionario della lingua italiana Niccolò Tommaseo.
prego per la dritta, codardo e presuntuoso!
AD 'ANONIMO' DEL 12 MAGGIO 2012 DELLE ORE 18:34
RispondiEliminaAbilitare i commenti su questo blog vuole essere una maniera di favorire il dibattito e se possibile il dialogo, e non una opportunità e una 'buona occasione' per personaggi come lei, tanto limitati e codardi da approfittarne per praticare la gratuita offesa e l'ingiuria, approfittando dell'anonimato.
E' per questo che, nel manifestare a Giovanni tutta la nostra SOLIDARIETÀ, ci scusiamo con lui per qualcosa che non dipende da noi e al contempo manifestiamo a lei tutta la nostra DISAPPROVAZIONE e il nostro sincero DISPREZZO.
Evidentemente l'anonimo del secondo post legge i dati a modo suo. Ma anche seguendo il suo metodo di valutazione il succo della sostanza non cambia, perchè in base alla sua teoria Spinella non sarebbe stato eletto con il 35% dei voti gioiosani ma con una percentuale molto più bassa. Noi di "Sarà Gioiosa", comunque, siamo certi che 1200 gioiosani ci hanno dato il loro consenso e siamo ancora più certi che sapremo rappresentarli molto ma molto bene. Se qualcuno crede che di scoraggiarci con gli insulti e le provocazioni evidentemente non ha capito niente!!!
RispondiEliminaMarcello Catalfamo
Siamo alle solite, gente che Si crede forte nascondendosi dietro all'anonimato... Giovanni è un UOMO che ha messo faccia, cuore, passione e intelligenza,Ci faccia capire: lei cosa ha messo? Quattro parole in fila credendo di aver lasciato ai posteri una massima? Una grande barba vuol dire pidocchi, non cervello! Antonella Marino
RispondiEliminama ragioniamo a freddo e senza pregiudizi, io ho capito che si voleva dire che, dati alla mano pubblicati da comune, risultano :
RispondiElimina- Gioiosani aventi diritto al voto - 6861
- Voti presi da Giovanni - 1037
la percentuale è del 15,12%.
Quindi Giovanni rappresenta realmente il 15,12%. Penso sia un conto che tutti ci possiamo fare e non capisco questo eccessivo surriscaldamento degli animi. Preciso che sono uno di quelli che non ha votato e che non mi sento rappresentato da nessuno. Saluti e buova discussione. - Alfredo
Caro Alfredo (senza cognome) evidentemente non sai leggere neanche i dati: voti Giovanni 1135, voti lista "sarà Gioiosa" 1178, mentre 1037 sono la sommatoria dei voti validi presi dai candidati consiglieri. Ma il punto non è questo: i dati elettorali in democrazia, ripeto in democrazia si conteggiano sui voti validi, non sul totale degli aventi diritto. Se poi molti come te non sono andati neanche a votare evidentemente non hanno voluto esercitare quel diritto costituzionele che è stato conquistato con secoli di lotte e guerre, mancando di rispetto a tutti coloro che invece hanno votato facendo il loro dovere di cittadini. Il tuo è chiaramente un atteggiamento provocatorio e disfattista, dimostrato dal fatto che manipoli e interpreti i dati a tuo comodo. Abbi il coraggio di scrivere il tuo nome completo con nome e cognome (di Alfredo c'è ne sono tanti e non sei identificabile) e soprattutto impara a vivere!!!
RispondiEliminaMarcello Catalfamo
Caro Marcello, può darsi che io non sappia leggere e spero che tu almeno sappia scrivere. Il mio intervento lo hai liquidato come provocatorio, in che senso? Io sono abituato a capire le cose sempre e in qualunque situazione, non credo a chi giudica le opinioni e chi dice di sapere tutto e per per mestiere si atteggia a sapientone. Voglio ricordare alla tua sapienza che l'astensione è una espressione democratica e contemplata nella nostra costituzione per la quale anche qualche mio parente ci ha dato la vita e senza che tu lo me lo ricordi. Il mio conteggio è fatto sui cittadini che realmente hanno diritto al voto e su quelli che sono stati votati realmente, non comprendo le tue precisazioni che cosa aggiungono visto che Giovanni parla di “cittadini che non hanno rappresentanza”. Poi c'è la possiamo tirare di qua e di là ma sempre questa resta , poco più del 15% di Gioiosani che ha scelto rappresentanti che non saranno presenti da nessuna parte. Comunque anche questo destino era previsto nelle regole della competizione democratica a tre liste. Da Gioiosano verace non mi hanno convinto le tre proposte mi aspettavo qualcosa di più e non capisco quando dici che il mio è un atteggiamento ad interpretare a modo mio. Lo sai caro Marcello, quelli come te mi fanno riflettere e, se stiamo come stiamo, non so chi tra noi due sta contribuendo di più. Ti saluto e auguro ,a te e a tutti i Gioiosani, una buona domenica di pace e serenità che penso cne abbiamo bisogno. Alfredo
RispondiEliminacari tutti, premettendo che provo un profondo disgusto nei confronti dell'anonimo del secondo post, vorrei sottolineare semplicemente il dato numerico, 1178 persone hanno sbarrato la lista sarà gioiosa sulla cartella elettorale e poco importa se questi 1178 siano il 30 o 15%, fossero anche il 3% avrebbero ugualmente diritto alla rappresentanza. Chi non va a votare, caro Alfredo, lo fa per scelta e si prende la responsabilità che qualcun altro scelga al posto suo e poco può lamentarsi perchè nel caso nessuno dei candidati piacesse a un elettore non votante avrebbe il diritto di sottoporsi in prima persona al giudizio della comunità. Oggi il gruppo sarà gioiosa si pone l'obbiettivo di rappresentare quella minoranza che non avrà rappresentanti in consiglio comunale ma semplicemente giovani e meno giovani che hanno voglia di fare per il paese! Credo sia da apprezzare.
RispondiEliminabuona giornata. Claudio Mollica
Carlo Merlo
RispondiEliminaGentile Alfredo
Intervengo nella discussione unicamente per una questione di mero diritto, non posso condividere quanto da Lei asserito in merito al fatto che “ l'astensione è una espressione democratica e contemplata nella nostra costituzione ”.
Rammento che l’art. 48 della nostra Carta Costituzionale, al 2^ comma prevedere che “ il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico ”.
I cittadini italiani hanno l'assoluta facoltà di non andare a votare, esprimendo quindi una loro libera espressione di voto, solo per i referendum abrogativi di leggi approvate dal Parlamento e promulgate dal Presidente della Repubblica, ciò come sancito espressamente dall’art. 75 della Costituzione Italiana e dalla Legge 25 maggio 1970 n. 352.
E’ chiaro ed evidente che, al di fuori dal caso del referendum abrogativo, rimane un dovere civico il diritto di voto, ma è ampiamente previsto dalla legge che l’elettore chiamato al voto, non esprima alcuna preferenza per i candidati in lizza, ove non se ne condivida il loro pensiero o quant’altro e ciò depositando nell’urna la scheda bianca.
Avv.to Carlo Merlo
Ringrazio l'Avv. Merlo per la precisazione che non posso non condividere. Dico anche all'Avvocato che io, come altri che ho sentito, speravamo in una candidatura a Sindaco di Maraffa che forse avrebbe cambiato qualcosa anche con la stessa squadra i risultati sarebbero potuto essere differenti. Insistere con la stessa musica per tutte le volte è un po' triste e il nostro paese non premia. Alfredo
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