Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

SU LA7 STASERA IL FILM SUL GIUDICE FALCONE E LA SUA SCORTA

Palermo, 18 mag. 2012 - Andra' in onda stasera alle 21 su La7, "Vi perdono ma inginocchiatevi", il film realizzato dall'emittente televisiva, in collaborazione con la Regione siciliana, Assessorato Turismo, sport e spettacolo. Il film e' diretto da Claudio Bonivento ha tra i membri del cast di "Vi perdono ma inginocchiatevi" figurano Tony Sperandeo, nei panni di Cupane (il capo delle scorte di Falcone), Massimo Ghini in quelli del capo della Polizia Vincenzo Parisi, mentre Lollo Franco interpreta Paolo Borsellino. Accanto a loro Silvia D'Amico (all'esordio come protagonista) nelle vesti di Rosaria Schifani, e Raffaella Rea nel ruolo di Tina Montinaro. Vito Di Bella, Francesco Venditti e Lorenzo Roma prestano il volto ai tre agenti della scorta Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo.

Completano il cast Vincenzo Crivello e Luigi Burruano. La pellicola, che vuole essere un tributo alla memoria di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Di Cillo, rimasti uccisi il 23 maggio di 20 anni fa nell'attentato di Capaci, per la prima volta assume un punto di vista inusuale perche'racconta la storia dei tre uomini assegnati alla tutela di Giovanni Falcone, attraverso i volti e i gesti delle loro madri, delle loro mogli e dei loro figli.

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