Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

CASO MANCA: L'ARCHIVIAZIONE DI 5 INDAGATI CHIESTA DALLA PROCURA DI VITERBO

PALERMO, 7 GIU - La procura di Viterbo ha chiesto l'archiviazione per cinque dei sei indagati nell'inchiesta sulla morte dell'urologo siciliano Attilio Manca, avvenuta a Viterbo il 12 novembre 2004. Si tratta di Angelo Porcino, Ugo Manca, cugino di Attilio, Salvatore Fugazzotto, Andrea Pirri e Lorenzo Mondello. Non e' stata chiesta l'archiviazione per Monica Mileti che potrebbe restare l'unica indagata per la morte a seguito di cessione di droga. La famiglia Manca ha gia' annunciato che si opporra' all'archiviazione degli altri cinque indagati.

Di “indagini lacunose” parla il sen. del PD Giuseppe Lumia, componente della Commissione nazionale antimafia, che ha presentato un’interrogazione al Senato sul caso della morte misteriosa dell’urologo Attilio Manca: "Una morte frettolosamente archiviata come suicidio e che invece potrebbe essere legata all’intervento chirurgico subìto in Francia dal capomafia Bernardo Provenzano."

Lumia chiede al Ministro della giustizia di “verificare se l'Autorità giudiziaria abbia provveduto a identificare e interrogare i componenti dell'équipe sanitaria che risultò aver provveduto all'intervento chirurgico su Bernardo Provenzano nell'ottobre 2003; se non si ritenga opportuno verificare le denunciate mancanze e la denunciata superficialità di chi ha effettuato le indagini sulla morte di Attilio Manca, con particolare riferimento alle ultime 30 ore di vita, controllando le sue chiamate o le celle del cellulare, per avere un responso certo del luogo dove si trovava”.

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