Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

CASO MANCA: L'ARCHIVIAZIONE DI 5 INDAGATI CHIESTA DALLA PROCURA DI VITERBO

PALERMO, 7 GIU - La procura di Viterbo ha chiesto l'archiviazione per cinque dei sei indagati nell'inchiesta sulla morte dell'urologo siciliano Attilio Manca, avvenuta a Viterbo il 12 novembre 2004. Si tratta di Angelo Porcino, Ugo Manca, cugino di Attilio, Salvatore Fugazzotto, Andrea Pirri e Lorenzo Mondello. Non e' stata chiesta l'archiviazione per Monica Mileti che potrebbe restare l'unica indagata per la morte a seguito di cessione di droga. La famiglia Manca ha gia' annunciato che si opporra' all'archiviazione degli altri cinque indagati.

Di “indagini lacunose” parla il sen. del PD Giuseppe Lumia, componente della Commissione nazionale antimafia, che ha presentato un’interrogazione al Senato sul caso della morte misteriosa dell’urologo Attilio Manca: "Una morte frettolosamente archiviata come suicidio e che invece potrebbe essere legata all’intervento chirurgico subìto in Francia dal capomafia Bernardo Provenzano."

Lumia chiede al Ministro della giustizia di “verificare se l'Autorità giudiziaria abbia provveduto a identificare e interrogare i componenti dell'équipe sanitaria che risultò aver provveduto all'intervento chirurgico su Bernardo Provenzano nell'ottobre 2003; se non si ritenga opportuno verificare le denunciate mancanze e la denunciata superficialità di chi ha effettuato le indagini sulla morte di Attilio Manca, con particolare riferimento alle ultime 30 ore di vita, controllando le sue chiamate o le celle del cellulare, per avere un responso certo del luogo dove si trovava”.

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