Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

CERRETI: LEZIONI DI STILE, PROCLAMI DA BOTTEGA

Tanti bei proclami, rappresentanti provinciali disponibili a rinunziare al proprio pane… ed i fatti?
Messina 06/06/2012 - Rammarica particolarmente, dopo i tanti balletti populistici e demagogici del mese di Maggio, sull’eventualità lanciata dal Presidente della Provincia regionale Messina, di rinunziare all’adeguamento spettante per legge del 10% sulle indennità di funzione dei rappresentanti istituzionali provinciali, in forza della mancata applicazione dei disposti della L.R. n. 22 del 2008., che in tal senso solo il Presidente Ricevuto abbia di fatto deciso di dar seguito ai proclami, sebbene scontandosi la somma da devolvere alle casse dell’Ente dal 10% al 5,9 %, ovvero € 513,14.

Opportuno chiarire che non vi è traccia, almeno così appare dalla consultazione delle buste paga per le spettanze istituzionali del mese di Maggio dei Consiglieri Provinciali Branca, Galluzzo, Francilia e Vicari, e degli assessori Terranova, Martelli, D’Agostino e Fichera, di alcuna rinunzia né per l’adeguamento contabile del 10%, né tantomeno per differente percentuale economica.

Corretto comunicare, che tra i suddetti almeno gli assessori provinciali, hanno tentato tramite una timida nota inviata agli uffici finanziari, di cui era chiaro l’esito, di promuovere un azione di rinunzia all’adeguamento, rigettato dagli uffici finanziari dell’Ente per la chiara “impossibilità tecnica di rinunziare ad un adeguamento di legge”, quanto invece, come fatto “folcloristicamente da Ricevuto”, l’opportunità, secondo coscienza, di devolvere parte netta della propria indennità all’Ente o ad altro soggetto idoneo.

“Per i suddetti Consiglieri Provinciali non vi è stata alcuna consequenzialità”, rispetto a quanto preannunziato, fatta eccezione per qualche altro collega, non tra quelli citati, che dando a tutti “lezioni di stile”, ha evitato “proclami da bottega”, facendo richiesta non propagandata ai media, di poter devolvere parte delle proprie spettanze a rispettabili “Onlus della nostra provincia”.

Il Consigliere Provinciale
Roberto Cerreti
Capogruppo Consiliare MPA

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