Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

DON ORIONE, STATO DI AGITAZIONE DEI LAVORATORI DELLA FARO 85


Messina, 20 giugno 2012 - Stato d’agitazione alla Faro 85, la cooperativa in servizio presso il Centro Don Orione. A proclamarlo la Cisl Funzione Pubblica che ha anche scritto al presidente della Cooperativa, al Direttore del Don Orione, al Commissario dell'ASP, al Sindaco ed al Prefetto evidenziando come i lavoratori non percepiscono lo stipendio da ben 5 mesi.

“I lavoratori – spiega Calogero Emanuele, segretario provinciale della
Cisl Fp – sono stati lasciati allo sbando anche per la latitanza dei
vertici della Cooperative Faro 85 a cui abbiamo più volte chiesto un
incontro ma senza aver ricevuto alcuna risposta positiva. Oggi, pur
comprendendo e farsi carico, come in passato, della necessità di
assistenza per i ricoverati, gli atteggiamenti della Coop e dell’Asp
ci costringono alla proclamazione dello sciopero”.
Purtroppo, evidenzia il sindacato, dopo la sottoscrizione della
convenzione avvenuta lo scorso 8 maggio, il Comune continua a perdere
tempo e a rallentare le procedure per i relativi pagamento del debito
fuori bilancio, pari a cinque mensilità, e delle fatture dei mesi di
marzo ed aprile 2012.

L'Asp, dal canto suo, pur avendo deliberato il 5 giugno - con atto n.
1580 in favore del Don Orione - la liquidazione a titolo transattivo
dell'importo di 600.000 euro che consente di poter onorare gli
obblighi stipendiali nei confronti dei lavoratori, non ha ancora
emesso il relativo mandato di pagamento e sono bloccati anche quelli
relativi alla vigenza della nuova convenzione, che decorre dal mese di
gennaio 2012 per un ammontare complessivo di 150.000 euro.
“Abbiamo inviato due richieste, il 24 maggio e il 12 giugno –
sottolinea ancora Emanuele – ma il Presidente della cooperativa non
ritiene dover dare riscontro pur sapendo che si registrano disservizi
e assenze di personale, senza procedere a sostituzioni o a
riorganizzazione del servizio, con grave inadempienze e disservizi per
l'utenza e, cosa ancor più grave, con l'impiego di un organico
sottodimensionato rispetto ai parametri di legge anche in correlazione
a specifiche tipologie di disabilità dei ricoverati.

Il rischio –
continua il segretario della Cisl Funzione Pubblica – è quello di
compromettere il buon funzionamento del servizio. Abbiamo chiesto al
Presidente della cooperativa il ripristino delle corrette relazioni
sindacali e il pagamento delle spettanze dovute con riserva di
attivare le eventuali azioni di tutela in sede giudiziaria, al
Commissario dell'ASP di dare esecuzione alla delibera n. 1580 dello
scorso 15 giugno e al Sindaco di velocizzare i percorsi previsti dalla
convenzione. Senza alcun riscontro – conclude Calogero Emanuele -
saranno attivate le procedure previste dalla legge per la
proclamazione dello sciopero dei lavoratori dipendenti della Faro 85”.

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