Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

FORESTALI: AIELLO, NON STRUMENTALIZZARE OPERAI AZIENDA

Palermo, 30 giu 2012 - L'assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari, Francesco Aiello, ha disposto un'indagine ispettiva sulle motivazioni che hanno portato alla protesta centinaia di lavoratori a Catania, in ordine alle assunzioni all'Azienda Foreste demaniali. "Appare strano - ha detto l'assessore Aiello - che le organizzazioni sindacali non abbiano colto le contraddizioni intervenute nella fase di assunzione degli operai, in relazione alle fasce di appartenenza, per scelte che sembrano totalmente disarticolate e incoerenti con i criteri di una sana e corretta amministrazione".
"Qualcuno pensa forse - incalza Aiello - di gestire le strutture dell'Azienda per le proprie scorribande di potere o per accreditarsi agli occhi di chissa' chi, cercando di seminare discredito e caos nelle strutture dell'Azienda e mettendo gli operai gli uni contro gli altri. I rappresentanti sindacali dovrebbero tener conto, in primo luogo, del cumulo di incoerenze e scelte discutibili assunte prima dell'esplosione della protesta degli operai, i quali, e' ben vero, subiscono comunque gli effetti di tanto cinismo diffuso".

"La prosecuzione del rapporto di lavoro - precisa l'assessore - per il mese di luglio doveva costituire la preoccupazione primaria di quanti operano con le proprie responsabilita' all'interno dell'Azienda, valutando responsabilmente ogni eventuale conseguenza".

"Chi ha voluto soffiare, coscientemente e volutamente, sul fuoco della protesta - prosegue Aiello - dovra' renderne conto nelle sedi competenti". E continua: "Ho incontrato immediatamente le organizzazioni sindacali e rimango impegnato, costantemente, sul terreno della ricerca di una soluzione immediata, respingendo qualunque notizia di promesse non mantenute. Promesse che non ho mai fatto quando anche siano difficili i problemi da risolvere".

"Alle organizzazioni sindacali - conclude l'assessore - chiedo di concorrere serenamente alla definizione delle questioni aperte nel rispetto reciproco di ruoli e funzioni".

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