Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

NINO DELLAMICI: L’ARRADIO L’ADDETTO, DELLAMICI L’AFFATTO E L’ASCRITTO

10/06/2012 - “L’arradio l’addetto, Dellamici l’affatto e l’ascritto”, è il titolo del secondo volume di Nino Dellamici, il più grande scrittore "pultroppo ancora vivente di lettere al signò direttore”, come viene definito in una delle tante “recinzioni” che corredano il volume: “di suo compare Vicenzo, del nonno, dell’ufficiale anagrafico, con delega all’anagrafe bovina (che l’avvisto nascere)”. (Armenio Editore).

Nino Dellamici, nato dalla fantasia di Mimmo Mollica, è lo strampalato redattore di una lunga serie di lettere al "signò direttore”, scritte in un improbabile italiano, dalle quali tuttavia emerge la quotidianità drammaticamente ridicola e sgangherata che ben conosciamo, che Dellamici descrive con linguaggio immaginifico, musicale più che letterario.
Così Dellamici mette in copertina un richiamo alla “brillante mancata cattura di Bin Laden, i casi Parmalat e Caronia, i "pobblemi di prospera del nonno e l’ameno pausa della nonna”. Sempre in copertina spicca uno spot pubblicitario: “Si accettano su ordinazione pasta al forno e polli allo spiedo”.

D’altra parte, Dellamici “nonè un delinguente e né pure un stupido, ma è un padre di famiglia che cià la sua bella famiglia, la sua bella moglie”, la quale “cià la sua bella pelliccia oncologica depilata di cin cin là”.
“Nino Dellamici cià la sua bella casa, il suo bel mutuo e le sue belle rate da pagare e la sua bella amicizia con l’aggiunta comunale (la giunta, ndr) del suo paese”.

Nell’eminenza degli elezioni: gli ex-pol

Ma Dellamici si proietta già “nell’eminenza degli elezioni comunali, provinciali, regionali, politici ed europei, per farci (al signò direttore) la seguente domanda: “Chi vincerà”? Ai poster l'ardua sentenza!

“Come sostengono gli esperti del settore (ipotizza Dellamici), con molta provabilità vincerà chi prenderà più voti. Ma ora c’è un sistema tipicamente americano per sapere, prima che vince, chi è che vince: gli ex pol. Tanto che si potrebbe perfino fare almeno di andare a votare, oppure fare votare l’agente invidio conferenza."

Cosa sono gli ‘ex pol’?

Anche Trilussa ascritto una poesia sulle statistiche degli italiani e addetto: “Se un italiano cià due poli e l’altro non cià nemmeno un polo, la statistica dice che cianno un polo attesta”.
Non vorrei sbagliarmi ma qualcosa mi dice che questa volta le cose sono chiare. Anche se gli elezioni sono sempre un’incongnita, anche se gli ‘ex pol’ sono una scienza quasi esatta, non sono infallibili. Qualcosa mi dice, caro signò direttore, che questa volta o vincerà Veltrone o vincerà Berluscone. Ciò questo sesto senzo.
Come i viggili urbani, che cianno un sesto senzo innato: il senzo vietato
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Il primo libbro di Nino Dellamici

Nino Dellamici non ascritto il suo primo libro, ma avariati anni all’indietro ascritto direttamente il secondo e così affatto eruzione nel panorama letterario nazionale, ottenendo una inaspettata reazione da parte della critica. Come infatti ci sono arrivate moltissime critiche. Per il libro e per il suo autore sono state fatte molte recinzioni. Nino Dellamici estato definito “il più grande scrittore purtroppo ancora vivente di lettere al signò direttore.

La maestra elementare di Nino Dellamici non annegato di averci fatto scuola, ma addetto che l’alunno affettivamente affatto alcuni giorni di scuola ma non ha susseguito il diploma di scuola alimentare.
Nino Dellamici, malgrado il successo del suo libro, da un’attenta analisi di quanto ascritto, si è a corto che il libro ciaveva qualche imperfezione, qualche piccola laguna. Ma suo compare Vicenzo addetto che “è raro umanum est”, che nessuno è perfetto a questo mondo, che l’errori devono servire da monitor per la prossima volta. Inzomma, chi essenza peccato scagli la prima pietra.

Uno studioso addefinito il libbro di Nino Dellamici “un volume di spessore” e ne ha volute regalate due copie, da mettere come spessore sotto il tavolo di sua suocera. Lo studioso non appagato i libbri perché, addetto, questo tipo di cultura non apprezzo.
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Recinzione di suo compare Vicenzo

Caro compare, convivo affetto t’iscrivo questa recinzione per questa tua nuova opera letteraria per dirti, a te e a ledy tore, di non fare più minzione di quelle piccole lagune perché, come addetto il poeta ladino, “è raro umanum est”. Dopo l’11 settembre, dopo la guerra del Golf, al mondo nessuno è perfetto (virgola) e volenti o dolenti qualche errore, qualche imperfezione può sempre scappare. E’ scappata a Giorg Busc e a Bill l’Aden figuriamoci a te….

L’importante è quando io una cosa me la faccio da sé, essenza chiederci all’altri come hanno fatto e come non hanno fatto.

Idro Montanelli, Enzo Biaggi, Alessandro Manzone, Betoven, Emilio Fede sono tutti persone della televisione che cianno la sua cultura, che cianno il suo merito. Chi ascritto una cosa e chi un'altra. L’importante è che hanno campato una famiglia col suo onesto lavoro. Avvolte lo scopo della vita di un letterato, di un presentatore, di un ballerino di roccherol non è rimanere invoca ma badare alluso che si fa di un’opera.
Questa nuova dizione del libro ammesso a dura prova te, ledy tore, suo suocero che affatto il mutuo per pagare la topografia ( che a stampato il libro) e il padrone di casa che vuole essere pagato l’affitto.

Perciò ti faccio moltissimi complementi e tanti graditi auguri anche da parte di Ntunietta, di Addolorata, di mio cugino Giovanni dall’Australia e di sua moglie Giosefin che è incinta e non ce l’abbiamo fatto leggere per precauzione, su conziglio del suo medico Gino Colico.

Tuo compare Vicenzo

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