Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

PARCO DEI NEBRODI, “SENTIERO ITALIA” INSTALLATA LA SEGNALETICA NEI 70 KM DEL PERCORSO NATURALISTICO

29/06/2012 - Da oggi è più facile percorrere a piedi circa 70 chilometri di sentieri all’interno del Parco dei Nebrodi. Grazie ad un progetto dell’Ente Parco e del Cai Sicilia, infatti, sono stati tracciati e segnati tre tratti del cosiddetto “Sentiero Italia”, la “spina dorsale” della rete sentieristica nazionale, con 350 tappe per un totale di oltre 6000 chilometri, che collega le montagne italiane da Santa Teresa di Gallura, in Sardegna, fino a Trieste attraverso le isole maggiori, gli Appennini e le Alpi.
La realizzazione del “Sentiero Italia”, quale opera strategica della rete ecologica siciliana, è prevista in tutta la Regione. Quello appena completato è uno dei primi tratti ben segnati e fruibili nell’Isola. In buona parte segue la pista “Dorsale dei Nebrodi”, in altri è stato segnato su piste parallele, tracce di sentiero alternative che consentono di accorciare il tragitto riservandolo solo ad escursionisti a piedi. Nei quasi 70 chilometri di cammino la maggior parte si percorrono dentro fittissime faggete, intervallate a volta da pascoli e radure o dai passaggi in riva a laghi o corsi d’acqua. Il periodo consigliato per il trekking va da maggio a novembre. Nei mesi invernali alcuni tratti si prestano ad attività sportive come lo sci di fondo, lo sci escursionistico e le passeggiate con le ciaspole.
Accanto al tracciato principale, segnato da est a ovest, si possono percorrere da nord a sud varianti e bretelle che collegano il “Sentiero Italia” a diverse località sparse nei territori dei Comuni del Parco. L’escursionista potrà quindi scegliere di iniziare o modificare il proprio itinerario percorrendo queste bretelle o programmando itinerari ad anello. I Comuni possono diventare punti di riferimento per le tappe. Il Cai ha proposto di ottimizzare la fruizione dell’intero tracciato organizzando una vera e propria “rete sentieristica”. Nelle capannine, poste nelle quattro portelle principali (Contrasto, Obolo, Femmina Morta e Mitta), sono montati pannelli illustrativi con le relative tappe, descrizioni, informazioni e mappa d’insieme in scala 1/50000 fornita dal Parco.
“Con questa iniziativa del Sentiero Italia, proposta e realizzata dal Cai - dichiara il presidente regionale del Club alpino, Mario Vaccarella -il Parco dei Nebrodi si è posto in posizione primaria fra i Parchi siciliani con una segnaletica organica, e speriamo monitorata negli anni, nella Dorsale, l'asse principale della sentieristica, collegata alla Rete escursionistica italiana che sarà percorsa nel 2013 a piedi in occasione del 150° anniversario della fondazione del Cai”. (www.caisicilia.it).
Per il Vice Presidente dell’Ente Parco, Bruno Mancuso “Si tratta di un ulteriore ed importante tassello per permettere ai numerosi visitatori e amanti della natura che si recano nel nostro territorio di poter meglio fruire e conoscere gli ambienti naturali dell’area protetta più grande della Sicilia. La speranza adesso è che non diventino oggetto di atti vandalici come avvenuto nel recente passato”.

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