Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

PIRAINO. MASTROLEMBO: “L'IMU SI DEVE PAGARE ANCHE IN SICILIA?”

Piraino (Me), 07/06/2012 - Con due sentenze, del 21 e del 28 marzo 2012, la Corte Costituzionale ha affermato il diritto della Regione Siciliana di esigere le imposte riscosse sul territorio dell’Isola, come sancito dallo Statuto d’Autonomia Siciliano (legge costituzionale). Anche la rivalutazione degli estimi catastali della manovra Monti non dovrebbe avere alcun effetto in Sicilia giacché l’urbanistica, il regime, l’ordinamento e controllo degli enti locali (Comuni) spettano alla Regione Siciliana. (Art.14 e, 15 Statuto Siciliano).

Alla data odierna, non risulta che il Governo della Regione Siciliana abbia recepito e/o deliberato l’introduzione dell’IMU in Sicilia, né tanto meno abbia deliberato sulla rivalutazione degli estimi catastali.

Questa in sintesi le osservazioni sottoposte dagli esponenti del M.I.S. (Movimento per la Indipendenza della Sicilia) alla Corte Costituzionale con le quali si chiede di fare chiarezza in merito all'incostituzionalità dell' IMU in Sicilia.

Tali osservazioni/richieste sono state inviate, per conoscenza, anche:
al Presidente della Regione Siciliana;
al Commissario dello Stato per la Regione Siciliana;
ai Prefetti della Regione Siciliana.

Per quanto sopra e tenendo ben presente che:
- tale imposizione rappresenta, comunque, un insopportabile balzello per le famiglie del nostro comune (e non solo) già in ginocchio in conseguenza della grave crisi economico-finanziaria che attanaglia tutta l’Italia ma ancor più la fragilissima economia locale, in buona parte basata sull’attività edilizia che da alcuni anni oramai inesorabilmente langue;
- la crisi indotta dal settore edilizio riverbera su tutte le altre attività (artigianali,commerciali,ecc) con la conseguente innegabile difficoltà/impos- sibilità del cittadino a pagare imposte, tasse, canoni, bollette ecc.;

SI CHIEDE alle SS.LL.

per quanto possibile e ciascuno per le proprie competenze;
- di sospendere l’obbligo del pagamento dell'IMU e ciò fino all'avvenuto chiarimento sulla costituzionalità o meno dell’imposta pretesa anche nel territorio siciliano;

- verificare se la quota eventualmente dovuta allo Stato non debba, invece, essere versata nelle casse della Regione siciliana.
Cordialmente

Salvatore Mastrolembo V.

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