Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

TERREMOTO IN EMILIA: INTERVITA A FINALE EMILIA PER LA CONSEGNA DI MATERIALE PER I CENTRI ESTIVI

29/06/2012 - 'Intervita Onlus' risponde all’appello dell’emergenza terremoto in Emilia dando il via a un triplice intervento in risposta ai bisogni di chi in questo momento è più vulnerabile: bambini e mamme. Addentrandosi nelle zone colpite dal terremoto, tra le provincie di Ferrara, Modena e Bologna, si percepisce il forte smarrimento delle persone, il senso di precarietà e l’ansia diffusa. Il terremoto si è preso tutto: le chiese, i monumenti, le scuole, i negozi, il sonno della gente, le chiacchiere nei bar…tutto dal 20 maggio scorso in Emilia ruota intorno al sisma.
Il progetto di Intervita ha l’obiettivo di combattere l’incertezza e l’ansia che si sono impossessate di questi luoghi con attività che si articolano in tre step successivi destinati ad altrettante zone colpite dal sisma. Il primo intervento si è concretizza a Finale Emilia, uno tra i comuni più colpiti dal terremoto. Il carattere di urgenza dei bisogni di questo territorio ci ha portati a un intervento a brevissimo termine: il 28 giugno abbiamo consegnato, infatti, al Sindaco di Finale Emilia materiale destinato a tutti quei bambini che oggi vivono in situazioni davvero precarie, principalmente sedie, tavoli, maglie, cappelli. Questo materiale servirà soprattutto a supportare le attività del centro estivo, all’interno del quale i bambini ricevono supporto psico-sociale per aiutarli ad elaborare e superare il trauma subito. Tra le urgenze che gli operatori hanno evidenziato proprio il recupero della normalità, delle abitudini: giochi, sport, compiti..per sconfiggere la paura.

È impossibile restare indifferenti di fronte al moltiplicarsi dei bisogni di chi in questa calamità ha perso tutto o quasi, prima fra tutto la sicurezza. Intervita ha svolto i sopralluoghi attraverso questi territori il più tempestivamente possibile, identificando i bisogni e gli interventi da attivare.  

“È la prima volta che Intervita pianifica un intervento di aiuto a popolazioni in sofferenza in Italia.” – commenta Daniela Bernacchi, Direttore Generale di Intervita Onlus – “Da oltre 10 anni, aiutiamo i bambini nel Sud del Mondo a crescere e doniamo loro un futuro. Ci sembra quindi imprescindibile oggi dedicare il nostro impegno anche ai bambini dell’Emilia, che hanno visto improvvisamente crollare il loro intero universo per colpa del terremoto. Crediamo sia indispensabile e urgente aiutare questi bambini, e di conseguenza, le loro mamme a ritornare il prima possibile alla normalità.”

Il progetto continuerà poi nella città di Ferrara, per combattere uno dei nemici più pericolosi di chi è stato colpito dal terremoto: l’ansia. Apriremo, in collaborazione con l’associazione di psicologi Unisono, uno sportello per le donne in gravidanza - o che hanno appena avuto un bambino - che hanno subito la traumatica esperienza del terremoto. Si tratta di un intervento dedicato alle mamme, nell’ottica di prevenire le possibili conseguenze di una depressione post parto.

Studi sull’argomento hanno dimostrato infatti che la presenza di eventi traumatici è tra le cause che possono indurre la sindrome di Blues. Il fatto che le scosse continuino e che non sia possibile prevedere cosa succederà nel futuro possono determinare condizioni di ansia, forte stress o sintomi anche più gravi. La particolare condizione della gravidanza, o dell’essere neo-mamma, può diventare un ulteriore elemento di complicazione: non sentirsi sicure di poter fare i controlli, il parto imminente rendono le donne più vulnerabili e riducono spesso la loro mobilità, impedendo di raggiungere zone di minor pericolo.

Le attività di Intervita proseguono nella zona colpita dal terremoto con la ricostruzione di una scuola materna, che ospita 120 bambini a Palata Pepoli, a 12 km da Crevalcore.

A Crevalcore, uno dei comuni più colpiti dal Sisma, Syusy Blady, de Turisti per Caso, e Intervita Onlus si sono incontrati…per caso, come succede nella vita spesso per le cose migliori. Intervita e Syusy hanno svolto i sopralluoghi attraverso i territori sventrati dal Sisma il più tempestivamente possibile, identificando dove fosse necessario intervenire immediatamente!

In Emilia la Scuola ha ricevuto un grande contraccolpo: edifici scolastici irrimediabilmente danneggiati, incertezze sulla ricostruzione mancanza endemica di fondi per ripartire, necessità di costruzioni antisismiche e, più in generale, di ricreare luoghi protetti dove i genitori possano sentirsi sicuri nel far frequentare ai figli le lezioni. Uno degli obiettivi primari, dopo una simile calamità, è intervenire nelle scuole in maniera tempestiva per garantire ai bambini il diritto all’educazione e a vivere un’infanzia serena. Per questo Intervita e Syusy Blady hanno deciso di unire forze e competenze reciproche per donare ai bimbi la possibilità di tornare al più presto alla normalità.

L’intervento prevede una prima fase di demolizione e inserimento della placca antisismica e una seconda fase di ricostruzione di una struttura prefabbricata che sia modulare, efficiente ed ecocompatibile. Al centro del progetto l’uso della Yurta (tenda mongola), di cui Syusy è un’esperta, come spazio comune per i bambini.
“La Yurta è la casa più eco del mondo” spiega Syusy Blady “non a caso è l’abitazione da millenni delle popolazioni nomadi dell’Asia che ci vivono per tutto l’anno a 40 gradi sopra e sotto lo zero. La Yurta non è solo una casa, è uno spazio di incontro, di spettacolo, di gioco e di meditazione. Ti restituisce una dimensione umana e collettiva. A livello pedagogico la struttura circolare favorisce la maggio creatività nello svolgimento delle attività educative e di aggregazione”.

Per realizzare questi progetti abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti! Aiutaci anche tu a far fronte a questa terribile emergenza: dona ora il tuo contributo per l’Emergenza terremoto Emilia. Il tuo aiuto può fare la differenza!!

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