Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

FEDERALISMO: LA CORTE COSTITUZIONALE SI PRONUNCIA ANCORA A FAVORE SICILIA

Palermo, 12 lug 2012 (SICILIAE) - Ancora una volta, la Regione siciliana ottiene una pronuncia favorevole dalla Corte Costituzionale sul federalismo fiscale ed un riconoscimento delle prerogative dello Statuto Speciale.

Con la sentenza n. 178 depositata ieri, la Corte ha riconosciuto l'illegittimita' costituzionale delle norme (art. 37, comma 1 secondo periodo e 29, comma 1 lett. k) del decreto legislativo n.

118 del 2011 relative alle disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili in attuazione della legge sul Federalismo fiscale (legge n. 42/2009).

In particolare, le norme impugnate prevedevano l'applicazione della normativa in questione alle Regioni a Statuto Speciale, decorsi sei mesi dall'entrata in vigore dello stesso Decreto legislativo, laddove non fossero stati tempestivamente definiti dalle Commissioni paritetiche delle Autonomie differenziate le norme di attuazione.

La Corte Costituzionale, accogliendo la tesi della Sicilia, della Valle d'Aosta, del Friuli Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e Bolzano, ha ribadito l'orientamento gia' emerso dalle precedenti pronunce che incentra sul negoziato tra Stato e Regione la sede ineludibile per l'attuazione del Federalismo fiscale nelle Regioni speciali a tutela delle prerogative costituzionali riconosciute dagli Statuti.

Conseguentemente e' risultata incostituzionale una norma che prevedeva un'applicazione automatica di disposizioni "che si applicano agli Enti ad Autonomia differenziata non in via diretta ma solo se recepite tramite le speciali procedure previste per le norme di attuazione statutaria".

"E' la quarta volta che la Sicilia ottiene ragione dalla Corte Costituzionale sul Federalismo fiscale - precisa l'Assessore per l'Economia, Gaetano Armao - e la terza solo nel 2012 (sentenze nn.

64,71 e 178 del 2011). Abbiamo sempre affermato la tesi che il Federalismo fiscale puo' applicarsi in Sicilia solo attraverso il negoziato aperto con lo Stato, per l'attuazione dell'autonomia finanziaria riconosciuta dallo Statuto, i cui lavori stanno procedendo speditamente; ogni 'scorciatoia' tentata per aggirare le prerogative regionali, alla quale la Regione ha resistito in giudizio, e' stata censurata dalla Corte Costituzionale. Si puo' aggiungere che gli orientamenti che emergono dal questa giurisprudenza fanno ben sperare sull'esito positivo degli altri giudizi instaurati di fronte la Corte, che sono ben otto".

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