Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

GIUSTIZIA. PER UN RICORSO IN TRIBUNALE BISOGNA PORTARSI PURE LA CARTA DA CASA

Lecce, 6 luglio 2012  - Non è bastata l’introduzione generalizzata del contributo unificato e del suo aumento per ogni scaglione di valore e dei diritti di cancelleria. I costi della Giustizia sono diventati quasi “ingiusti” e l’accesso diventa sempre più oneroso, ma nonostante ciò, evidentemente, il salasso a più riprese effettuato dai precedenti governi non è stato sufficiente se oggi, un cittadino che intende depositare un ricorso al Giudice di Pace deve portarsi oltre al contributo unificato, venti fogli uso bollo da casa e consegnarli direttamente in cancelleria per garantirsi la prosecuzione di un qualsiasi giudizio.

Accade a Lecce, ma un po’ dappertutto, perché pare che sia stato proprio il Ministero della Giustizia a “consigliare” tale scorciatoia, per evitare di rimanere senza carta su cui scrivere durante l’udienza. Per carità, di tali questioni se n’è sentito parlare anche in tempi meno recenti, ma ciò che sorprende è che nonostante gli interventi nelle scorse finanziarie per cercare di garantire maggiori entrate già al  momento in cui si tenta di accedere alla giustizia, tocchi sempre al cittadino pagare, pagare e pagare per cercare di vedersi tutelati i propri diritti.

Secondo Giovanni D'Agata fondatore dello “Sportello dei Diritti” che a più riprese ha criticato l’introduzione e l’aumento del contributo unificato anche per istituti processuali quali quelli del ricorso alle sanzioni amministrative, spesso illegittime, questi fatti sono l’ulteriore prova che le promesse di razionalizzazione della spesa pubblica, in un settore nevralgico del sistema di un paese quale quello della Giustizia sono state tutte disattese ed impongono al Ministro in carica interventi immediati per garantire l’accesso alla tutela giurisdizionale e servizi sufficientemente funzionali a tutti i cittadini.
                                                                                    
Giovanni D’AGATA

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