Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

MESSINA: 10 PERSONE DENUNCIATE, 3 RUMENI ARRESTATI PER TENTATO FURTO

Messina, 6 luglio 2012 -

Proseguono i servizi di prevenzione posti in essere dai Carabinieri della Stazione di Messina Gazzi impegnati in mirate attività per il contrasto dei reati di natura predatoria. In tale contesto, nel pomeriggio di ieri , i Carabinieri hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, BONCULESCU Relu, nato in Romania cl. 1980, BONCULESCU Nisto, nato in Romania cl. 1971, e ADR Ano, nato in Romania cl. 1971, tutti in Italia senza fissa dimora, in quanto responsabili di tentato furto aggravato.

L’intervento dei Carabinieri è scattato quando i militari componenti la pattuglia dell’Arma di Messina Gazzi, nel transitare nella via Acireale del capoluogo peloritano hanno notato tre persone che armeggiavano nei pressi di un capannone industriale.
Immediatamente, i Carabinieri di Messina Gazzi raggiungevano il capannone ed effettuavano una ricognizione sorprendendo i tre prevenuti mentre erano intenti ad asportare e sezionare degli infissi metallici e componenti di climatizzatori e macchine industriali per la stampa/sviluppo di fotografie.

Per i citati BONCULESCU Relu, BONCULESCU Nisto e ADR Ano, quest’ultimo denunciato anche in stato di libertà per avere dichiarato false generalità ai Carabinieri, scattavano le manette e, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’A.G., venivano trattenuti nella camere di sicurezza della Compagnia Messina Sud, in attesa del giudizio con rito direttissimo previsto per la giornata odierna.
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Messina, 6 luglio 2012 - Nei giorni scorsi, nel corso dei quotidiani servizi preventivi svolti dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina, nell’ambito del Piano Coordinato di Controllo del Territorio, e finalizzati alla prevenzione ed al contrasto dei reati e degli illeciti amministrativi, in particolare quelli connessi alla guida degli auto-motoveicoli in violazione delle vigenti normative con conseguente potenziale pericolo per la propria ed altrui incolumità, gli equipaggi delle gazzelle dell’Arma hanno deferito in stato di libertà sette persone responsabili, a vario titolo, di oltraggio a Pubblico Ufficiale, detenzione abusiva di armi e di omissione delle cautele relative la custodia di munizionamento, guida senza patente e furto aggravato di energia elettrica.

I servizi preventivi, svolti nell’ambito di alcuni quartieri urbani dove è maggiore la richiesta di legalità, sono stati effettuati dagli equipaggi del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Messina, che hanno denunciato in stato di libertà:
un 33enne messinese, per oltraggio a Pubblico Ufficiale. In particolare, il prevenuto, sottoposto a controllo della circolazione stradale mentre era in transito in questa Piazza Cairoli alla guida del proprio motociclo, senza indossare il casco protettivo, nel corso degli accertamenti dei militari dell’Arma che stavano procedendo alla contestazione dell'infrazione al Codice della Starda, profferiva nei confronti dei Carabinieri frasi oltraggiose;
due persone, un 36enne detenuto agli arresti domiciliari ed una donna di 62 anni, per detenzione abusiva di armi e di omissione delle cautele relative la custodia di munizionamento. In particolare, i Carabinieri nel corso di una perquisizione effettuata presso l'abitazione ove i due prevenuti coabitano, rinvenivano in un locale al pianterreno dell’abitazione, all’interno di un armadio metallico privo di chiusura, 732 cartucce cal.12 e circa 50 grammi di polvere da sparo. All’esito degli accertamenti è emerso che i due prevenuti detenevano le munzioni e la polvere da sparo privi di qualsiasi autorizzazione dell’Autorità di P.S.;
un 21enne messinese, già noto alle Forze dell’Ordine, per guida senza patente. In particolare, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina sottoponevano a controllo della circolazione stradale il prevenuto mentre era in transito, in orario notturno, sulla via del Santo del capoluogo peloritano, a bordo di un’autovettura intestato a terza persona. Nella circostanza, all’esito degli accertamenti sui documenti, è emerso che lo stesso era sprovvisto di patente di guida poiché mai conseguita;

un 20enne messinese, già noto alle Forze dell’Ordine, per guida senza patente. Nella circostanza, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina, impegnati in un servizio di controllo alla circolazione stradale nella via Livatino di questo centro, intimavano l’ALT al conducente di un motociclo. All’esito del controllo effettuato sui documenti, è emerso che il centauro risultava sprovvisto di patente di guida poiché mai conseguita;
un 19enne messinese, già noto alle Forze dell’Ordine, per guida senza patente. In particolare, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina sottoponevano a controllo della circolazione stradale il centauro mentre era in transito nella via del Santo di Messina a bordo di un motociclo intestato a terza persona. Nella circostanza, all’esito degli accertamenti sui documenti, è emerso che il 19enne risultava sprovvisto di patente di guida poiché mai conseguita e che lo stesso risultava essere stato già denunciato in stato di libertà per il medesimo reato per due volte nell’anno 2011;

un 32enne messinese, per furto aggravato di energia elettrica. In particolare, i Carabinieri, i quali sono intervenuti unitamente al personale specializzato della società ENEL presso la residenza del prevenuto, accertavano che lo stesso usufruiva di un allacciamento abusivo alla rete elettrica realizzato mediante la manomissione del contatore che, nella circostana è stato sottoposto a sequestro.
Nel medesimo contesto operativo, i Carabinieri, in circostanze diverse hanno segnalato alla Prefettura di Messina quali assuntori di sostanze stupefacenti tre persone trovate in possesso di modici quantitativi di sostanza stupefacente detenuta per uso personale.
In particolare, i Carabinieri hanno, dapprima, sottoposto a controllo lungo il Viale Giostra di Messina due giovani 19enni, i quali, all’esito di perquisizione venivano trovati in possesso di un involucro di carta stagnola contenente sostanza stupefacente verosimilmente del tipo “marijuana” del peso complessivo di un grammo.
Successivamente, sulla via L. Rizzo, i militari dell’Arma hanno invece intimato l’ALT al conducente di un’autovettura ed all’esito della perquisizione personale e veicolare, all’interno di uno zaino, i Carabinieri hanno rinvenuto due involucri in cellophane contenenti rispettivamente poco meno di un grammo di sostanza stupefacente verosimilmente del tipo “marijuana” e poco meno di un grammo di sostanza stupefacente verosimilmente del tipo “hashish”.

Compagnia di Messina Centro
Messina; due persone denunciate dai Carabinieri.
I Carabinieri della Compagnia di Messina Centro, nel corso dei servizi volti alla prevenzione e repressione dei retati, ieri sera hanno denunciato in stato di libertà due persone ritenute responsabili di danneggiamento a seguito di incendio aggravato.
L’intervento dei Carabinieri è scattato nell’immediatezza dell’incendio, quando alcuni militari della citata Compagnia di Messina Centro, mentre erano liberi dal servizio, nel transitare sul lungomare hanno notato lo svilupparsi dell’incendio. Immediatamente, dopo avere richiesto l’intervento di una pattuglia dell’Arma, già in servizio esterno, i Carabinieri hanno sorpreso i due prevenuti nelle vicinanze della barca, poco dopo che gli stessi avevano appiccato il fuoco ad una barca in legno, che era stata abbandonata in secca nelle immediate vicinanze della darsena del porto turistico cittadino. L’incendio, domato poco dopo, è stato spento dal personale dei Vigili del Fuoco, che ne hanno confermato la natura dolosa.

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