Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

MESSINA: INDIVIDUATI GLI INCENDIARI DEL TIRONE, VOLEVANO PREPARARE LA BRACE

Messina, 14/07/2012 - In poche ore, il lavoro d’indagine delle Volanti, relativo all’incendio scoppiato ieri pomeriggio nella zona del Tirone, ha consentito una completa ricostruzione dei fatti e l’individuazione dei responsabili del rogo che fortunatamente ha causato solo danni a cose.
Le fiamme sarebbero divampate a causa di un pezzo di legno utilizzato per preparare la brace e poi gettato via da due cittadini di nazionalità romena tra le sterpaglie del giardino sottostante l’abitazione sita nell’area del Tirone che i due occupano.
Il moncone in legno, evidentemente ancora parzialmente in fiamme, a contatto con la vegetazione e la spazzatura abbandonata è stato dunque la causa scatenante del rogo che velocemente si è propagato lambendo le abitazioni del Tirone e via Sergi.
Lo stabile diroccato da cui si è diffuso il fuoco è stato evacuato dagli agenti che, quando ormai una fitta coltre di fumo nero aveva invaso i differenti piani, hanno individuato una donna colta da malore portandola in salvo in spalla.
I due uomini sono stati accompagnati dagli agenti delle Volanti presso gli uffici della caserma Calipari e denunciati all’Autorità Giudiziaria per aver provocato incautamente l’incendio.
Inoltre, la posizione degli stessi sul territorio nazionale è al vaglio dell’Ufficio Immigrazione.
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Nel tardo pomeriggio di ieri, la prontezza di riflessi dei poliziotti di quartiere, in servizio nell’area circostante Villa Dante, ha permesso l’arresto di due malviventi resisi responsabili del reato di rapina.
I due soggetti arrestati sono un uomo originario di Bollate (MI) di anni 42 e una donna messinese di anni 34 con precedenti per estorsione, truffa e stupefacenti.
I due, poco prima l’intervento degli agenti, avevano, a bordo di una moto Suzuki di grossa cilindrata, scippato una donna tirandole via la borsa.

Non avevano però previsto la presenza a pochi metri degli agenti che, attirati dalle urla della vittima e compreso quanto accaduto, si sono lanciati verso la moto scavalcando la ringhiera che li separava dalla carreggiata ed intimando l’alt.
I rapinatori, perso il controllo del mezzo nel tentativo di darsi alla fuga, sono stati raggiunti ed arrestati.
Saranno oggi giudicati con rito direttissimo.
Il motociclo Suzuki è stato sequestrato e consegnato in giudiziale custodia alla ditta preposta.

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