Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

I RIFIUTI DEI NEBRODI AL CENTRO DI UNA COLOSSALE TRUFFA ALL'ERARIO: 2 DENUNCE

Messina, 13.08.2012 - Nove milioni di euro evasi grazie all'esternalizzazione dei servizi nel sistema che dovrebbe occuparsi dello smaltimento dei rifiuti nell'area dei Nebrodi.
La Guardia di Finanza ha portato allo scoperto il colossale imbroglio nella raccolta rifiuti con 2 denunce per reati tributari a carico di altrettanti rappresentanti dell'Ati. L'indagine è stata condotta dalla Procura della Repubblica di Patti e sembrerebbe riservare ulteriori sviluppi.

Il Consorzio creato per semplificare il complesso sistema della raccolta dei rifiuti attraverso gli Ato è stato 'svelato' dal Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Messina che ha scoperto una evasione fiscale di circa 9 milioni di euro. Protagonista della magagna è l'Associazione temporanea di impresa (Ati) aggiudicataria dell'appalto per lo smaltimento dei rifiuti nei 33 comuni dei Nebrodi dell'Ato Me 1, capofila il comune di S. Agata Militello, gestione appaltata all'Ati Cns - Nebrodi Ambiente. Le aziende che fanno parte del consorzio sono Multiecoplast, Nebrodi Ambiente e Fasteco.
L'Iva evasa ammonterebbe a più di 7,5 milioni di euro.

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