Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

IL ROS DEI CARABINIERI SMENTISCE L'INTERRUZIONE DELLA RICERCA DI MESSINA DENARO

02/08/2012 - Il Ros dei Carabinieri, il Raggruppamento Operativo Speciale dell’Arma, avrebbe deciso di interrompere, di non occuparsi più delle ricerche di Matteo Messina Denaro", il super latitante di Cosa nostra considerato il nuovo vero capo della mafia siciliana.
La decisione sarebbe stata l'esito di una disparità di vedute tra i Ros e la Procura della Repubblica di Palermo, un fatto clamoroso senza precedenti, scaturito da fatti di natura 'strategica' o forse da conflitti di natura operativa sorti tra le Forze dell’Ordine impegnate nella caccia del boss superlatitante più ricercato d'Italia.

Sembra che il Ros dei Carabinieri fosse sulle tracce di Leo Sutera, esponente di spicco della mafia di Agrigento, considerato sia dai Carabinieri che dai Servizi Segreti il più diretto 'collaboratore' di Matteo Messina Denaro. Intercettato e e tenuto costantemente sotto controllo con l’aereo spia Predator dell’Aeronautica Militare, era stata fatta richiesta, per non rischiare di vanificare tale pista e lo stesso lavoro svolto in tal senso, di rinviare il blitz della Polizia contro la cosche agrigentine, operazione - invece – autorizzata ed eseguita il 26 giugno con l’arresto di 49 affiliati al clan di Agrigento.
Così il nuovo comandante del Ros, generale Mario Parente, avrebbe annunciato ufficialmente a Palermo la decisione di interrompere la caccia a Messina Denaro.

Ma arriva subito la smentita dello stesso comando del Ros, della "notizia relativa alla presunta interruzione delle attività di ricerca di Matteo Messina Denaro", il super latitante di Cosa nostra. La cattura di Matteo Messina Denaro "resta un obiettivo primario del Ros, che continua a svolgere le indagini delegate dalla procura di Palermo con lo stesso impegno".

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