Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

MUORE INVESTITO PER PRESTARE SOCCORSO L'ISPETTORE CRISAFULLI, ERA DI MESSINA

Antonio Crisafulli, 50 anni, era originario di Messina ma residente a Milano, ed morto sotto lo sguardo della moglie e dei suoi due bambini per soccorrere gli occupanti di un'altra auto che si era ribaltata. Crisafulli era ispettore capo della questura di Milano in servizio al commissariato di Sesto San Giovanni. Il tragico incidente è avvenuto ieri mattina sull'autostrada A14, tra Fano e Marotta verso Sud, nelle Marche

Messina, 14/08/2012 - Ha parcheggiato l'auto sulla corsia d'emergenza in autostrada per soccorrere gli occupanti di un'altra auto che si era ribaltata nell'altra corsia di marcia: ha attraversato la corsia, ha scavalcato il guard-rail e nei pressi dell'auto incidentata è stato investito da due automobili di passaggio.

È morto così, davanti gli occhi della moglie e dei suoi due bambini, Antonino Crisafulli, ispettore capo della questura di Milano in servizio al commissariato di Sesto San Giovanni. Il tragico incidente è avvenuto ieri mattina sulla'autostrada A14, tra Fano e Marotta verso Sud, nelle Marche. Mario Crisafulli era di Messina ma risiedeva a Lissone (Monza Brianza) con la moglie e i due figli di 4 e 12 anni.  Era entrato in polizia nel 1982 e dal 1987 prestava servizio al commissariato di Sesto San Giovanni.

Per Antonino Crisafulli era il primo giorno di ferie e stava raggiungendo una località di villeggiatura.

Il capo della Polizia, Antonio Manganelli, ha espresso vicinanza alla famiglia del poliziotto che libero dal servizio non ha esitato ad intervenire in soccorso di persone in difficoltà. Ancora una volta questo episodio testimonia lo spirito di servizio degli uomini e delle donne appartenenti alle forze dell'Ordine. "Episodi come quelli di oggi - ha aggiunto Manganelli - sono la risposta alla motivazione per la quale le forze dell'ordine sono al vertice, dopo il presidente della Repubblica, nella fiducia dei cittadini italiani. Valori morali e umani rimangono consolidati e sono il vanto dell'istituzione Polizia di Stato".

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato un messaggio al capo della Polizia, Antonio Manganelli, in cui ha scritto: "Ho appreso con profonda tristezza la notizia della tragica scomparsa dell'Ispettore della Polizia di Stato Antonio Crisafulli, investito mentre generosamente tentava, fuori dal servizio, di prestare soccorso a persone coinvolte in un incidente stradale verificatosi ieri sull'autostrada A14.

In questa dolorosa circostanza desidero esprimere alla Polizia di Stato sentimenti di solidarietà e di vicinanza. La prego di far pervenire ai familiari della vittima le espressioni della mia commossa partecipazione al loro cordoglio".

Commenti

  1. Un eroe sicuramente. Però non capisco come abbia potuto essere così imprudente ad attraversare mentre passavano le automobili, era sulla a14..non su una stradina di campagna! ma non ha pensato alla sua famigliola che aveva lasciato pargheggiata dentro l'auto? :-( ..poverino lui e poverini i suoi familiari :'-(

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  2. Anonimo, quando si è spinti da alti valori niente può fermarti, viene automatico.
    Sicuramente è stato un grande uomo in tanti altri momenti della sua intensa vita!

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  3. I fatti non sono proprio come i girnali scrivono,e chi commenta senza sapere la verita' offende solo la Memoria di chi non puo' difendersi.
    L'ispettore di Polizia aveva gia' bloccato il fusso di auto per dare i primi soccorsial primo incidente....ma la guida di una automobilista imprudente e distratta e' piombata a tutta velocita' sulle auto gia' ferme provocondo un secondo incidente con una carambola infernale e colpendo a Morte il Povero Poliziotto!
    Ed e' solo per miracolo che non ci sia stata una strage!
    Mi piacerebbe invece sapere dato che a provocare il primo incidente e' stato lo scoppio di un pneumatico di una Citroen Xara
    se andava in giro con i pneumatici lisci o sgonfi....a volte ci vuole ben poco per andare in giro sicuri per se' e per le vite altui...
    Onore al'Ispettore Antonio Crisafulli Vero Eroe,
    ci vorrebbero piu' persone come lui........

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  4. sicuramente una persona dai principi sani, dedito al prossimo e al dovere! un Eroe!

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  5. mah...io ho sempre saputo che fermare il traffico in autostrada e' una follia, non per niente le pattuglie della polizia stradale adottano una particolare strategia per farlo...anche perche' si rischia, per salvare alcune persone, di coinvolgerne un numero assai maggiore con conseguenze potenzialmente disastrose...l'autostrada e' una brutta bestia non ha niente a che vedere con la viabilita' ordinaria

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