Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

PATTI, 3 PERSONE ARRESTATE DAI CARABINIERI PER RISSA

Patti, 03/08/2012 - Prosegue la campagna di prevenzione e contrasto dei reati ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Patti, i quali, nel corso delle prime ore del mattino odierno, hanno arrestato due uomini ed una donna, a seguito di una rissa scoppiata per futili motivi all’interno del piazzale antistante l’Ospedale civile di Patti. Come detto, a fare scattare l’intervento dei Carabinieri è stata di un cittadino che cittadino ha chiamato l’utenza di Pronto Intervento 112, segnalando che nei pressi dell’Ospedale di patti era in corso una lite in cui erano coinvolte diverse persone.

Nella circostanza, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Patti intervenivano prontamente raggiungendo l’Ospedale di Patti dove era stata segnalata la lite e, nella circostanza, i militari dell’Arma riuscivano a bloccare con non poche difficoltà due uomini e una donna identificati in GIUTTARI Teodoro, nato a Patti cl. 1948, residente a Patti, già noto alle Forze dell’Ordine ed i coniugi SISIEALA Viorel, nato in Romania cl. 1975, residente a Patti e SISIEALA Mihaela Diana, nata in Romania cl. 1975, residente a Patti.
Secondo quanto emerso nel corso dei primi accertamenti effettuati dai militari dell’Arma, la rissa sarebbe scaturita per futili motivi tra i tre fermati, all’interno del piazzale antistante l’Ospedale di Patti dove tre sono stati bloccati a seguito dell’intervento dei Carabinieri.
Nella circostanza i due uomini partecipanti alla rissa e bloccati dai Carabinieri hanno riportato lesioni, ricorrendo alle cure mediche dei sanitari venendo giudicati guaribili con prognosi di gg. 7 e 4 s.c..

Stante la flagranza di reato, per GIUTTARI Teodoro, SISIEALA Viorel e SISIEALA Mihaela Diana scattavano le manette. Gli stessi dovranno rispondere di rissa.
Dopo le formalità di rito, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Patti, prontamente informato dai Carabinieri, il GIUTTARI è stato trattenuto nella camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Patti, mentre i coniugi SISEALA sono stati accompagnati presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare, tutti in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.
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Sant’Agata Militello (ME); una persona denunciata dai Carabinieri per guida in stato d’ebbrezza.
Nell’ambito dei servizi di prevenzione volti ad assicurare sempre maggiori standard di sicurezza stradale ai cittadini, i Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata Militello hanno deferito in stato di libertà una persona poiché ritenuta responsabile di guida in stato di ebbrezza.
Nello specifico, i militari, a seguito di un incidente stradale autonomo verificatosi nel centro santagatese, avendo riscontrato che il conducente F.M., cl. 1962, già noto alle Forze dell’Ordine, si trovava in stato di evidente alterazione psicofisica, lo hanno sottoposto al test effettuato con l’etilometro.


L’accertamento eseguito ha confermato la felice intuizione dei Carabinieri.
Al prevenuto, infatti, veniva riscontrato un tasso alcolemico pari a 1,24 g/l e, pertanto, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebbrezza alcolica.
Nel medesimo contesto, i militari ritiravano all’interessato la patente di guida.

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