Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

ROBERTO VECCHIONI A LE CIMINIERE RISPONDE BENE SUI 'COLORI DEL BUIO' E MERITA 10 E LODE!

RadioItaliaLive/VideoItaliaLiveSe la sala fosse stata più ampia si sarebbe colmata ugualmente
Catania, 22 agosto 2012 - Ieri sera grande successo a Le Ciminiere per il concerto di Roberto Vecchioni: il quarto spettacolo di musica contemporanea inserito in “Etnafest2012”  ha arricchito ulteriormente il  percorso artistico - culturale che colora la rassegna  proposta ai cittadini etnei dalla Provincia regionale di Catania.

“Un rappresentante della musica e della cultura italiana come Vecchioni, che con la sua performance ha riempito l’Anfiteatro de Le Ciminiere, estasiandone gli spettatori ed esprimendo tutto se stesso con i messaggi inequivocabili dei suoi brani, ha dato ulteriore prestigio al calendario di Etnafest2012” ha dichiarato il presidente Giuseppe Castiglione.

Il cantautore di origini partenopee che si districa tra le aule universitarie con la stessa naturalezza con cui dà vita ai propri testi, ha dato l’ennesima prova di quanto musica e poesia siano strette da una morsa che toglie il fiato.
Morsa nella quale il pubblico di ieri sera è stato dolcemente ingabbiato: i brani musicali prendevano lentamente forma sul palcoscenico dopo esser usciti fuori dai versi lirici del professore che, tentando d’introdurli, li aveva già adagiati nelle menti degli spettatori. Spettatori estasiati e invaghiti di quelle immagini prodotte dalle parole, tramutate in suoni, cullate dai sentimenti, lusingate dalla magia delle corde degli archi, dal potere dei tasti del pianoforte.

Uno spettacolo in cui lo show-man/Vecchioni ha continuamente dialogato con ogni singolo corpo presente riempiendo gli animi di melodie e lirismo, per un coinvolgimento che ha rasentato la sensazione dell’abbraccio. Atmosfera raffinata e colta solleticata dall’ironia di un uomo capace di sorridere senza imbarazzo di episodi di vita privata, sì da rendere il pubblico totalmente partecipe, sì da voler esprimere l’idea di uguaglianza ed eterogeneità. Ed è anche per questo suo spiccato lato umano che il professore, ieri sera, si è trovato in mezzo a fan di tutte le età, di fronte a persone innamorate di quella cultura musicale e sopraffina di cui Vecchioni è uno dei portabandiera italiani.

Alessandra Barbato

Commenti