
PALERMO, 27 SET - Claudio Fava ritira la sua candidatura alla presidenza della Regione Siciliana, ormai fattasi a rischio per il mancato cambio di la residenza in Sicilia oltre il termine consentito dalla legge. Insieme alla coalizione che lo sostiene, Sel, Idv, Verdi e Federazione della sinistra, ha deciso di candidare la leader siciliana della Fiom, Giovanna Marano, sindacalista della segreteria nazionale Fiom-Cgil. Dopo il rifiuto di Rita Borsellino, Sel,Verdi e Federazione della sinistra hanno puntato su Giovanna Marano che ha detto si’ ad un ‘ticket’ con Claudio Fava.
È Giovanna Marano, 53 anni, sindacalista, la candidata alla Presidenza della Regione siciliana indicata da Claudio Fava e dalle forze della coalizione di "Libera Sicilia". La scelta di Giovanna, dirigente del movimento sindacale, protagonista delle più importanti vertenze operaie in Sicilia, raccoglie - ha detto Fava - «la sfida sul lavoro e sui diritti sociali che sono al centro del nostro programma di governo».
Fava ha così proseguito: «Ho deciso di accompagnare Giovanna Marano da candidato vicepresidente sottraendo la mia candidatura alla Presidenza al rischio di un già preannunciato rigetto e sulla base di una considerazione politica ispirata al massimo senso di responsabilità verso la coalizione e gli elettori siciliani». La battaglia elettorale prosegue con maggiore convinzione. «Il tentativo di estrometterci da questa sfida - ha sottolineato Fava - appellandosi a norme palesemente anticostituzionali e a presunti vizi di forma, non può ostacolare il progetto di "Libera Sicilia"».
«Resto in campo - ha concluso Fava - accanto a Giovanna Marano, una donna che possiede qualità morali e una storia personale che garantiscono sul modo in cui saprà battersi in questa importante sfida».
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