Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

MILAZZO: IL DOSSIER SUL DISSESTO CONSEGNANO AL PROCURATORE DI BARCELLONA

Milazzo, 05/09/2012 - I consiglieri comunali hanno comunicato di aver deciso di sospendere la seduta permanente del consiglio comunale e di consegnare al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona P.G. ed al Prefetto di Messina, un dossier con tutti gli atti che hanno caratterizzato la vicenda del dissesto “affinché essi, ciascuno per le proprie competenze, possano valutare le diverse posizioni e, se ritenuto, assumere le iniziative del caso”.

La nota dei consiglieri:

Il sindaco Pino omette ancora di trasmettere al Consiglio Comunale gli atti indicati dalla
Corte dei Conti e necessari a comprendere se sussistano o meno le condizioni del
dissesto tanto voluto dall'amministrazione, per nascondere 813 giorni di governo opaco,
autoreferenziale e lontano dagli interessi e dai bisogni dei cittadini.

Per questa ragione, nell'interesse superiore dei milazzesi, i consiglieri comunali, che
sono riuniti in maniera permanente, hanno raggiunto la determinazione di sospendere la
seduta e consegnare al sig. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di
Barcellona P.G. ed a S.E. il Prefetto di Messina, un dossier con tutti gli atti che hanno
caratterizzato la vicenda affinché essi, ciascuno per le proprie competenze, possano
valutare le diverse posizioni e, se ritenuto, assumere le iniziative del caso.

Ribadiscono, ancora, che l'Amministrazione ha il dovere di procedere alla correzione del
risultato di gestione dell'anno 2010, giudicato dalla Corte dei Conti inattendibile; al
riaccertamento dei residui attivi ed alla predisposizione del conto consuntivo 2011, al
fine di mettere il Consiglio Comunale nella condizione di adottare le misure correttive
utili a scongiurare il fallimento del nostro comune. Se questo non sarà, il Sindaco Pino e
i suoi sodali passeranno alla storia per avere trascinato, con il loro fallimento personale,
Milazzo nella vergogna della bancarotta e dovranno rendere il conto delle gravissime
conseguenze che ne discenderanno per le tasche dei cittadini.

Milazzo, 05 settembre 2012

Anadaloro Alessio - Alesci Francesco - Bagli Massimo - Cusumano Antonio Franco -
De Gaetano Antonino - Marano Giuseppe - Mellina Roberto - Napoli Santo - Saraò
Orazio - Scicolone Franco -

Commenti